Giustizia

Manutenzione al «Palazzaccio»: progetto da 558mila euro per gli impianti della Cassazione

Gara telematica e servizio da svolgere in Bim. Scadenza candidature fissata al 31 maggio

di Mau.S.

Servizio di prestigio in gara a Roma. La sede storica della Corte di Cassazione in Piazza Cavour - che nella tradizione romana è stata bonariamente ribattezzata come il «Palazzaccio» - ha bisogno di una revisione al sistema degli impianti elettrici e di climatizzazione. L'intervento di manutenzione straordinaria è al centro di un bando di gara da 558mila euro appena pubblicato sulla Gazzetta ufficiale europea.

Il valore delle opere da progettare è stimato in 16,5 milioni. Ma il bando di gara si riferisce in questo momento al progetto di fattibilità tecnico-economica e agli elaborati definitivi dell'intervento.

L'avviso concede tempi stretti per partecipare. Il termine per avanzare una candidatura scade a fine mese, il 31 maggio. Da quel momento ci saranno 120 giorni, dunque circa quattro mesi, per portare a termine il servizio.

La procedura si svolgerà in modalità telematica attraverso la piattaforma «Portale Appalti» del ministero delle Infrastrutture, il cui accesso è consentito dall'apposito link. Il pagamento del servizio avverrà in tre momenti: 30% quale anticipazione all'avvio della progettazione, se richiesta e comunque dopo l'avvenuta registrazione del contratto ; 20% quale secondo acconto alla consegna del progetto redatto, ovvero 50% in caso di mancata erogazione dell'anticipazione; 50% quale saldo ad avvenuta approvazione, da parte del Provveditorato, del progetto definitivo.

Ampio il ventaglio dei criteri di valutazione del progetto che dovrà essere redatto con soluzioni di Building information modeling (Bim). Il ribasso sulla base d'asta verrà valutato con 30 punti su 100. Gli altri 70 punti saranno distribuiti tenendo conto del curriculum professionale (servizi analoghi: 20 punti), della professionalità e adeguatezza dell'offerta (25 punti sulla base di una relazione tecnica illustrativa di almeno due e massimo tre interventi affini che il concorrente ha progettato e che ritenga più significativi) e delle caratteristiche metodologiche di svolgimento del servizio (ultimi 25 punti).

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