Mediatori familiari operativi dal 1° luglio
Scade il 30 giugno il termine per far nascere l’elenco dei professionisti
Ultimi giorni per i nuovi elenchi di mediatori familiari. Scade, infatti, il 30 giugno il termine concesso a ogni tribunale per far nascere l’elenco di professionisti cui la riforma Cartabia assegna un ruolo centrale nella gestione dei procedimenti relativi a famiglie e minori. Dal 1° luglio, i giudici fin dalla prima udienza potranno rinviare le parti in causa a questi professionisti per individuare un percorso extraprocessuale di gestione del conflitto, più di quanto non avvenisse in passato. Per chiedere l’inserimento occorre essere iscritti da almeno cinque anni a una delle associazioni di mediatori familiari censite nell’elenco presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy, avere adeguata formazione e specifica competenza nella disciplina giuridica della famiglia, in materia di tutela dei minori e di violenza domestica e di genere e, inoltre, essere di condotta morale specchiata.
A ricordare la scadenza con una nota è l’Aims (Associazione internazionale mediatori sistemici) secondo cui questo strumento deve andare oltre la dimensione giudiziaria: «In famiglia, nella scuola, nella sanità la mediazione sistemica può raggiungere tutte le sue potenzialità, a partire dalla dimensione primaria, la prevenzione» ha affermato la presidente, Lilia Andreoli.