Professione e Mercato

Mediazione e comunicazione: i corsi per rafforzare le soft skill

Non solo preparazione tecnica: il professionista deve perfezionare gli strumenti per gestire la squadra e i conflitti e saper comunicare con i clienti. Dagli Ordini arrivano i primi aggiornamenti online

di Massimiliano Carbonaro

I professionisti non hanno ancora finito di fare i conti con gli effetti della pandemia: il Covid ha accelerato fenomeni in corso sul fronte del lavoro che arrivano da lontano ma adesso sono esplosi in tutta la loro evidenza mostrando ad avvocati, commercialisti e consulenti del lavoro che le competenze tecniche, fondamento della loro professione, non bastano più. Servono anche numerose soft skill, considerate sempre più importanti non solo per garantire il futuro della professione, ma anche per attirare i talenti. Per Mario Alberto Catarozzo formatore, business coach e autore del recentissimo “Il futuro delle professioni dopo la pandemia” siamo in una fase di passaggio: «I professionisti hanno dovuto acquisire nuove competenze quali la gestione dei team e il public speaking, solo per citarne alcune. È cambiata la richiesta del cliente finale, che un tempo chiedeva solo la competenza tecnica. Ora invece è importante saper comunicare perché i clienti non arrivano più grazie al passaparola».

Ne sono consapevoli gli stessi Consigli nazionali che accanto all’aggiornamento tecnico iniziano a proporre formazione sulle soft skill. Da settembre per avvocati e consulenti del lavoro saranno disponibili corsi dai costi minimi o gratuiti, quasi esclusivamente online, ma con la partecipazione attiva degli iscritti. Inoltre a metà settembre il nuovo Consiglio nazionale dei commercialisti ufficializzerà anche i suoi che dovrebbero partire a novembre, con un focus sulle abilità di mediazione.

La formazione degli avvocati

I legali sono chiamati a operare sempre più spesso lontano dalle aule di giustizia e dalle regole delle liti, e a trasformarsi in abili mediatori tra le parti. In tutti gli strumenti alternativi di risoluzione delle controversie, ad esempio, devono saper interpretare in modo non solo tecnico le necessità dei clienti. «Proponiamo corsi che devono formare avvocati per ruoli al di fuori della difesa tecnica vera e propria» spiega Giovanna Ollà, consigliera del Consiglio nazionale forense e vicepresidente della Scuola superiore dell’Avvocatura. Insieme al Consiglio nazionale forense, la Scuola sta organizzando un corso sulla comunicazione persuasiva e un altro sul linguaggio discriminatorio nelle vicende legate alle questioni di genere. «Credo che una delle sfide per gli avvocati – continua Ollà – sia affiancare le aziende in crisi e su questo contribuiremo a formare nuove figure».

L’offerta per i commercialisti

Anche i commercialisti stanno prestando grande attenzione al bagaglio non solo tecnico, ma culturale, emotivo e di sensibilità necessario per affrontare, tra l’altro, la crisi di impresa. «Abbiamo intenzione di organizzare una serie di corsi formativi che, oltre all’esame dell’istituto della composizione negoziata, affrontino le tecniche di gestione del conflitto – spiega Giovanna Greco, consigliera con delega alle funzioni giudiziarie e metodi alternativi di risoluzione delle controversie – nel contempo inizieremo a progettare una serie di eventi sulla mediazione». I contenuti saranno ufficializzati a metà settembre per essere disponibili da novembre. Per Greco la composizione negoziata prevista dal Codice della crisi necessita di esperti «con specifiche skill da mediatore per agevolare le trattative tra i soggetti interessati».

I consulenti del lavoro

La Fondazione studi ha organizzato parte dei suoi corsi su tre direttive: il marketing, la gestione dei conflitti aziendali e la gestione di uno studio professionale. Spiega il presidente, Rosario De Luca: «La composizione delle crisi, la deflazione del contenzioso è certamente l’humus migliore in cui ci muoviamo. I corsi quest’anno coinvolgeranno circa 7mila iscritti su temi che non fanno parte della cassetta degli attrezzi abituale del consulente del lavoro». «Siamo convinti – conclude – che erogare formazione sulle soft skill rappresenti la strada per un nuovo mondo professionale».

LE PROPOSTE

Avvocati

La Scuola superiore dell’avvocatura organizza tre corsi online della durata di due ore (costo 50 euro) su:

- Consulenza tecnica e Alternative Dispute Resolution, dal 26 settembre

- Accordo di mediazione. La redazione e gli effetti, dal 17 ottobre Comunicazione non verbale, dal 7 novembre

Consulenti del lavoro

La Fondazione Studi organizza due corsi online gratuiti:

- Conciliazione tempi di vita-tempi di lavoro, della durata di 4,40 ore e in partenza il 12 settembre e 22 ottobre

- Studio 4.0 – Gli strumenti per affrontare l’emergenza (organizzazione studio, gestione orario di lavoro, business etiquette, comunicare), della durata di 6 ore in partenza il 5 e il 24 settembre

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