Medici specializzandi remunerati se il corso scelto rientra negli elenchi Ue
Nel caso concreto il medico aveva frequentato il corso di specializzazione in radiognostica
Il medico specializzando - per ottenere una remunerazione - deve dimostrare di frequentare un corso che sia compreso negli elenchi specificati dalla normativa Ue (direttiva 75/362/Cee). Lo precisa la Cassazione con l'ordinanza n. 16930/21.
Con sentenza di appello del 27 novembre 2019 la Corte d'appello di Roma, in accoglimento di un ricorso presentato da un medico specializzando, ha condannato la Presidenza del Consiglio dei Ministri al risarcimento dei danni sofferti dal soggetto in conseguenza del mancato recepimento da parte dello Stato italiano delle direttive comunitarie 75/363/Cee e 82/76/Cee, avendo il medico dopo il conseguimento della laurea in medicina, frequentato il corso di specializzazione in radiognostica (tra il 1983 e 1986) senza percepire l'equa remunerazione al riguardo prevista dalla disciplina comunitaria a carico di ciascun Stato nazionale. A fondamento della decisione assunta la corte territoriale ha rilevato come il corso di specializzazione in radiognostica fosse testualmente previsto nelle direttive comunitarie indicate tra quelle legittimanti il conseguimento dell'equa riparazione.
Contro la sentenza d'appello la Presidenza del Consiglio dei ministri ha proposto ricorso per cassazione. Il ricorrente ha eccepito come allo specializzando non dovesse essere riconosciuta la somma in quanto il suo corso aveva durata triennale e non di quattro anni.
La Cassazione però ha bocciato questa interpretazione in quanto lo specializzando deve solo provare di aver frequentato una scuola di specializzazione "certificata Ue", a prescindere dalla durata del corso, gravando eventualmente sul debitore l'onere di dimostrare fatti impeditivi del sorgere del diritto come ad esempio l'impossibilità di frequentare la scuola di specializzazione.
Ne consegue che il quantun della somma che deve e ssere percepita può essere modulata in base alla modalità di frequenza: a tempo pieno o parziale.