Giustizia

Min Giustizia: Green pass avvocati già in vigore - Controlli a campione all'ingresso

Lo chiarisce una nota inviata a tutti i Presidenti di Tribunale e di Corte di appello nonché a tutti i Procuratori

di Francesco Machina Grifeo

L'obbligo del green pass base per l'ingresso degli avvocati negli uffici giudiziari è applicabile da subito. A chiudere il dibattito sulla interpretazione delle nuove disposizioni per combattere la pandemia, contenute nel Dl n. 1/2022, è una nota del ministero della Giustizia, firmata da Barbara Fabbrini, Capo del dipartimento dell'Organizzazione giudiziaria e inviata a tutti i Presidenti di Tribunale e di Corte di appello nonché a tutti i Procuratori, ai Tribunali di sorveglianza e dei Minori nonché alla Corte di cassazione (che aveva già interpretato in tal senso).

Negli scorsi giorni si era levata la protesta del Consiglio nazionale forense e dell'Organismo congressuale forense che in una lettera alla ministra della Giustizia Marta Cartabia avevano lamentato il rischio di compromettere il diritto di difesa optando per una diversa interpretazione secondo la quale l'obbligo per gli avvocati sarebbe scattato soltanto dal 1° febbraio. Diversa la posizione delle Camere penali che invece ne riconoscevano la legittimità in relazione allo stato di emergenza pandemico.

"Con particolare riferimento alle specifiche categorie soggettive introdotte dall'articolo 3 comma 1 lett. b) del decreto-legge, n. 1/2022 ("i difensori, i consulenti e i periti e altri ausiliari del magistrato estranei all'amministrazione della giustizia") - si legge nel testo della nota di Via Arenula datata 13 gennaio 2022 - la disposizione appare assumere un'accezione spiccatamente processualistica della professione legale che, in realtà può anche totalmente esulare dall'espletamento in senso stretto di un mandato difensivo (basti pensare agli accessi ai locali e ai servizi dei vari Consigli dell'ordine locale)".

Per Via Arenula è quindi evidente che la norma "debba avere applicazione ampia intesa come riferita agli avvocati e ai liberi professionisti che abbiano necessità di accedere agli uffici giudiziari per qualsiasi necessità inerente alla loro professione". Dunque, il controllo all'ingresso ai fini della verifica del green pass dovrà essere "limitato alla verifica della qualifica professionale e non può certo implicare l'accertamento delle specifiche ragioni dell'accesso all'ufficio giudiziario".

E si raccomanda di avviare "un costante confronto con gli ordini professionali locali e, ove possibile, la conclusione di protocolli di intesa con i consigli degli ordini professionali volti a regolare l'afflusso quotidiano degli avvocati e altri professionisti, nel rispetto delle disposizioni legislative ma con la dovuta flessibilità per garantire nel massimo grado il libero esercizio delle relative professioni".

Ricapitolando per il Ministero "le disposizioni che estendono ai difensori, ai consulenti e agli ausiliari dell'autorità giudiziaria le norme già valevoli per il personale di magistratura sul green pass ‘base' sono immediatamente applicabili". A partire dal 10 febbraio 2022, invece, saranno applicabili anche agli uffici giudiziari le regole di accesso a tutti gli uffici pubblici per i soggetti, diversi da quelli appartenenti alle categorie cui è dedicata una disciplina peculiare (magistrati, avvocati, personale amministrativo, consulenti, parti e testimoni ecc.), che per qualsiasi ragione debbano o intendano accedere ai palazzi di giustizia.

Dal 15 febbraio prossimo, poi, ai fini dell'accesso negli uffici giudiziari, "dovrà farsi applicazione delle disposizioni relative all'obbligo vaccinale per gli ultracinquantenni ed alla necessità del possesso del relativo green pass ‘rafforzato'". Restano esentati dalla potestà di verifica e di controllo relativa al possesso del green pass le parti ed i testimoni del processo.

Il Ministero invita poi Procuratori e Presidenti a operare i controlli per il personale in servizio di magistratura e dipendente "attraverso il portale Noi-PA, ferma restando la necessità, a partire dal 15 di febbraio, di verificare il green pass rafforzato per i soggetti sopra indicati dal provvedimento normativo".

I vertici di Procure e Tribunali dovranno altresì fornire indicazione agli uffici del territorio sulle modalità di accesso e di controllo della certificazione verde a "difensori, consulenti, periti e altri ausiliari del magistrato estranei all'amministrazione della giustizia", "evidenziando l'immediata operatività dell'obbligo di possesso della certificazione verde da parte di tali categorie" ed autorizzando la possibilità di "controllo a campione anche all'accesso". Ma anche verificare le esigenze di aumento del fabbisogno degli attuali contratti di vigilanza o di altri dispositivi.

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