Professione e Mercato

Nasce l''Osservatorio dei Penalisti degli Studi Multipractice

L'Osservatorio vuole rappresentare un luogo di confronto e approfondimento di tutte le tematiche relative ai dipartimenti di diritto penale delle law firm multipractice, con l'obbiettivo di ampliarne il ruolo e la valorizzazione nel mercato legale

Piero Magri

Gli studi legali BonelliErede, Dentons, DLA Piper, LCA, Orrick, Pavia e Ansaldo e RP Legal & Tax danno vita all'Osservatorio dei Penalisti degli Studi Multipractice in Italia.

L'Osservatorio è stato costituito lo scorso 7 giugno dopo un anno di stimolante confronto e progettazione tra i soci fondatori: Francesco Sbisà di BonelliErede; Matteo Vizzardi di Dentons; Antonio Carino e Raffaella Quintana di DLA Piper; Matteo Uslenghi di LCA; Jean Paule Castagno di Orrick; Paola De Pascalis di Pavia e Ansaldo; Piero Magri e Alessandro Racano di RP Legal & Tax.

Seguendo l'ormai consolidato trend che rileva il crescente numero di avvocati penalisti negli studi legali multidisciplinari e l'importante evoluzione della loro figura professionale nell'ultimo decennio, l'Osservatorio vuole rappresentare un luogo di confronto e approfondimento di tutte le tematiche relative ai dipartimenti di diritto penale delle law firm multipractice, con l'obbiettivo di ampliarne il ruolo e la valorizzazione nel mercato legale.

La figura dell'avvocato penalista che interagisce quotidianamente con i professionisti delle diverse aree del diritto si sta potenziando rapidamente, e i dipartimenti penali degli studi multipractice sono sempre più diffusamente riconosciuti sul mercato quali interlocutori di indiscussa competenza ed efficacia.

Ciò principalmente grazie alla capacità di soddisfare la domanda di assistenza penalistica in ambito giudiziario, anche con specifico riferimento ai procedimenti che richiedono competenze trasversali, nonché di fornire assistenza penalistica nelle aree della consulenza e della compliance sia a livello nazionale che crossborder.

"All'inizio è stata tra noi spontanea la condivisione delle reciproche esperienze - commenta il Prof. Piero Magri - alla luce della comune provenienza da studi boutique e del cambio di prospettiva con l'ingresso in studi con decine di soci: un passaggio professionale importante che ci ha messo alla prova non poco, a fronte di una realtà organizzativa molto più complessa e articolata e di modalità di lavoro e relazione, interne ed esterne, sicuramente peculiari rispetto a quelle che avevamo conosciuto.

Per tutti è stata una grande crescita professionale. Successivamente, abbiamo sentito la necessità di "pensarci" alla luce delle nostre comuni esperienze ma nel quadro degli scenari più attuali del contesto legale che ha visto una crescente diffusione dei penalisti negli studi c.d. d'affari. Infatti, se nel mondo anglosassone già dagli anni ‘90 ha iniziato a diffondersi e consolidarsi la presenza dei Dipartimenti "white collar" all'interno degli studi multipractice. in Italia, invece, i primi esperimenti in tale direzione sono stati avviati contestualmente all'entrata in vigore del D. Lgs. 231/01 con una particolare polarizzazione delle attività sulla compliance. Si tralasciava l'esperienza giudiziale, senza la quale il penalista perde una caratteristica essenziale".

"Negli anni 2010 sono stati creati i primi dipartimenti di penalisti coinvolti anche nella gestione della fase giudiziaria, e quindi le prime esperienze di DLA, poi di Clifford Chance, RP Legal e BonelliErede.

Preso atto del successo di tali iniziative - conclude il Pro.f Magri - che hanno mostrato come la sino ad allora temuta integrazione non solo era possibile ma anche felice e dinamica, tra il 2015 e il 2020 sono stati creati nuovi Dipartimenti: in questi anni hanno aperto al penale anche Dentons, Pavia Ansaldo, Orrick, LCA e diversi altri. Ora se ne contano almeno una ventina, ma ci aspettiamo che nei prossimi 2-3 anni il fenomeno possa coinvolgere quasi tutti gli studi multipractice".

Tra le prime attività di cui l'Osservatorio si farà promotore vi saranno dibattiti sul ruolo della professione e tavoli tecnici sugli sviluppi normativi e giurisprudenziali di rilievo; inoltre saranno definite forme di collaborazione con altre Associazioni, Enti e Istituzioni.

Per il primo biennio i soci fondatori hanno nominato quali membri del Comitato di Presidenza Piero Magri (Presidente), Jean-Paule Castagno e Paola De Pascalis che fanno parte del Comitato Direttivo composto anche da Antonio Carino, Francesco Sbisà, Matteo Vizzardi e Matteo Uslenghi.

L'adesione all'Osservatorio è aperta a tutti i coordinatori dei dipartimenti penali e ai soci o associate penalisti di studi legali che siano costituiti da almeno altri 5 soci di practice diverse.

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