la QUESTIONE
Qual è l’impatto della modifica dell’art. 380 bis c.p.c. introdotta dal “Correttivo Cartabia” sui procedimenti di definizione accelerata dei ricorsi? In quali casi non è più necessaria la presentazione di una nuova procura speciale per la richiesta di decisione in Cassazione? Come si applica il principio tempus regit actum ai giudizi di cassazione interessati dalla modifica normativa? Quali sono le conseguenze della mancata presentazione della nuova procura speciale nei procedimenti disciplinati dalla precedente formulazione dell’art. 380 bis c.p.c.? Qual è la posizione della Cassazione riguardo alla distinzione tra la proposta di definizione del ricorso e l’estinzione del giudizio per vizio formale?
Premessa
La sentenza n. 14986/2025 delle Sezioni Unite civili della Corte di Cassazione si inserisce nel più ampio contesto delle riforme processuali avviate con il d.lgs. n. 149/2022 (cd. Riforma Cartabia), che ha inciso in modo significativo sul rito di legittimità. L’intervento riguarda in particolare la nuova formulazione dell’art. 380-bis c.p.c., che disciplina il procedimento accelerato per i ricorsi manifestamente inammissibili, improcedibili o infondati. La versione vigente dell’art. 380-bis, entrata...
Avvocatura e IA, transizione graduale per difendere il diritto con l'innovazione
di Carlo Foglieni - Presidente dell'Associazione italiana giovani avvocati (Aiga)