Nell’accertamento di società di capitali finiscono anche i conti dei parenti dell’amministratore
A insospettire sono la ristretta compagine sociale e il rapporto di stretta contiguità tra l’amministratore e i congiunti intestatari dei conti
Nel caso in cui l’amministratore di società abbia dei parenti, anche i conti correnti (sospetti) di questi ultimi possono essere acquisiti ai fini dell’accertamento della società di capitali. Lo afferma la Cassazione con l’ordinanza n. 7583/25.
Il valore delle presunzioni
I Supremi giudici hanno affermato che in tema di accertamenti fiscali, tanto in tema di imposte sui redditi, ai sensi dell’articolo 32, comma 1, ...