Famiglia

Nell’assegno divorzile rientra il lavoro svolto a favore dell’ex coniuge

Nel caso concreto, infatti, l’attività svolta dalla moglie nei confronti del marito aveva avuto importanza durante la vita matrimoniale

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di Giampaolo Piagnerelli

L’assegno divorzile - proprio per la funzione che riveste - deve tenere conto dell’apporto del lavoro svolto da un coniuge a favore dell’altro. Si tratta - spiega la Cassazione (ordinanza n. 30537/24) - di un’eccezione al principio secondo cui il coniuge che partecipa al lavoro con l’ex lo fa a titolo gratuito (essendo tali prestazioni rese normalmente affectionis vel benevolentiae causa).

L’assegno divorzile

Secondo i Supremi giudici, quindi, il giudizio sull’assegno divorzile (e non di separazione) deve essere...