Responsabilità

Nell'incidente notturno tra camion e veicolo è necessario verificare se il furgone avesse le luci accese

Non si può arrivare a decretare che le luci fossero accese mediante presunzioni

In un tamponamento notturno tra un veicolo e un furgone che procedono nello stesso senso di marcia, non è possibile decretare di chi sia la responsabilità senza sapere se il trattore con rimorchio avesse o meno le luci accese. Lo precisa la Cassazione con l'ordinanza n. 652/21.

I fatti. Ilproprietario del veicolo ha proposto tempestivo ricorso per Cassazione contro la sentenza del tribunale di Castrovillari n. 987 del 7 novembre 2018, che riformando la sentenza di primo grado ha dichiarato la sua esclusiva responsabilità per il sinistro avvenuto in data 21 dicembre 2010 quando la sua vettura Peugeot aveva impattato, tamponandolo un mezzo agricolo procedente nella stessa corsia di marcia. Il giudice di primo grado applicando l'articolo 2054 del Cc. ritenendo i conducenti responsabili del sinistro aveva condannato gli originali convenuti (proprietario del camion e Zurich Insurance Plc) a pagare in favore dell'attore la somma di 19mila euro. Il giudice del gravame, invece, ha ritenuto che l'attore non avesse dimostrato che il camion procedesse a luci spente, avendo eccepito il conducente del camion che il trattore e il rimorchio procedessero a luci accese. Dal verbale contrariamente a quanto asserito dal giudice, risultava che i carabinieri non avessero svolto alcun accertamento sull'esistenza e funzionamento dei dispositivi lampeggianti così da poter offrire alcuna certezza sulla loro presenza nonché funzionalità. La Cassazione ha rilevato che dalla suddetta dichiarazione il giudice di merito non avrebbe potuto dedurre la circostanza "positiva" dell'esistenza o del funzionamento dei dispositivi di illuminazione del veicolo tamponato, né ritenere accertata la circostanza sulla base di presunzioni (ex articolo 2729 del Cc) gravi, precise e concordanti.

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