Professione e Mercato

Niccolò Borgi: «Aperto a tutte le strade, anche all’ufficio del processo»

Niccolò Borgi, nato a Roma 28 anni fa, vorrebbe la toga. Meglio se quella di magistrato, ma, per precauzione, si è già iscritto anche al concorso per l’Ufficio del processo.

L’iscrizione al concorso è il risultato del realismo o del pessimismo?

Credo sia il risultato di un’attenta lettura del momento. Non vedo grandi margini per essere assolutisti. La mia breve storia lo dimostra. Mi sono laureato con una tesi di diritto costituzionale, sul fine vita e il caso Cappato. Poi sono entrato in uno studio nel quale ho fatto la pratica forense occupandomi di diritto fallimentare.

È nata una passione per la bancarotta o prevale l’interesse per i diritti umani?

Devo dire che non me lo aspettavo e avevo fatto di necessità virtù, invece ho trovato interessante il diritto fallimentare. Ma resta l’imperativo primum vivere.

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