Famiglia

Niente assegno di mantenimento più cospicuo se l'ex coniuge ha un titolo professionale e non lavora

Nel caso era stato accertato che la possibilità di lavorare dipendeva dalla giovane età e dal titolo professionale di ortottista

di Giampaolo Piagnerelli

Respinta la richiesta di ottenere un assegno di mantenimento più cospicuo se a richiederlo è una giovane donna (35 anni) con un titolo professionale (ortottista) che non si sia proposta nel mondo del lavoro. Lo chiarisce la Cassazione con l'ordinanza n. 20866/21. Si legge nella decisione che il suo stato di disoccupazione era addebitabile alla donna non avendo provato ad attivarsi in qualche modo per la ricerca di un lavoro.

Fase di merito
Proprio per questo il giudice distrettuale aveva ridotto l'assegno di mantenimento posto a carico dell'ex marito in misura prossima ai 400 euro mensili. Contro tale sentenza la donna aveva eccepito il completo addebito nei confronti del marito di una relazione extraconiugale che aveva inciso definitivamente sul rapporto matrimoniale non particolarmente consolidato. La Cassazione, tuttavia, non potendo entrare nel merito dell'eccezione, ha ritenuto il motivo inammissibile. I Supremi giudici hanno evidenziato come la donna avesse rifiutato, senza giustificato motivo, prospettive e proposte di lavoro concrete.
I Supremi giudici hanno richiamato un orientamento giurisprudenziale secondo cui in tema di separazione fra coniugi l'attitudine al proficuo lavoro dei medesimi, quale capacità di guadagno costituisce elemento valutabile ai fini della determinazione dell'assegno di mantenimento da parte del giudice, che deve al riguardo tenere conto dei redditi in denaro e di ogni utilità o capacità suscettibile di valutazione economica. Il tutto alla condizione che sussista un'effettiva possibilità di svolgimento di un'attività retribuita (in considerazione di ogni concreto fattore individuale e ambientale) e non già in funzione di mere valutazioni astratte e ipotetiche.

In conclusione rimane a carico del richiedente l'assegno di mantenimento il compito di dimostrare di essersi concretamente attivato e proposto nel mercato del lavoro per reperire un'occupazione retribuita confacente alle proprie attitudini e mettere così a frutto le capacità professionali possedute.

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