Niente rinvio alla Corte Ue se l’interpretazione non è dubbia
di Marina Castellaneta
Non va dimostrato che gli eurogiudici arriverebbero alle stesse conclusioni

I giudici nazionali di ultima istanza possono astenersi dal sottoporre alla Corte di giustizia dell’Unione europea una questione di interpretazione del diritto dell’Unione e risolverla sotto la propria responsabilità solo se la corretta interpretazione «si imponga con un’evidenza tale da non lasciare adito ad alcun ragionevole dubbio». Detto questo, però, nel contesto del dialogo tra corti, non è necessario dimostrare «in maniera circostanziata» che altri giudici di ultima istanza e la stessa Corte...
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