Penale

Non è obbligatoria la confisca del cane in stato di abbandono se non c'è rischio di reiterazione

La legge sanziona la situazione produttiva di sofferenza fisica o psichica dell'animale senza bisogno che sia malato o malnutrito

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di Paola Rossi

L'imputazione o la condanna per il reato contravvenzionale di abbandono di animali non comporta l'automatica confisca dell'animale. La confisca non è quindi obbligatoria, ma facoltativa e adottabile solo quando il giudice ritenga che il mantenimento del possesso dell'animale comporti il pericolo concreto di reiterazione del reato da parte dell'imputato o del condannato.

La Cassazione nel caso specifico - deciso con la sentenza n. 537/2023 - ha accolto il ricorso del padrone cui era stato confiscato il cane che aveva allevato ancora per anni dopo il fatto oggetto di condanna. All'epoca il cane ancora cucciolo era stato rinvenuto in una situazione inizialmente contestata come maltrattamenti per poi essere derubricata in abbandono.

Quindi come acconsente la Cassazione il giudice nel decidere di interrompere la relazione tra l'autore del reato e la cosa che detiene legittimamente deve tener conto dello specifico rischio di reiterazione del reato. In tal caso rischio da escludere visto che il condannato aveva - tra il fatto commesso e la decisione di condanna - accudito per anni il medesimo cucciolo. Facendo cadere il presupposto della reiterazione e quindi la legittimità di far conseguire alla condanna la confisca del cane. Va per altro precisato che anche nel caso del più grave reato di maltrattamenti la confisca è obbligatoria solo nei casi indicati dalla legge e ciò non consente un'applicazione analogica estensiva.

La Cassazione respinge, invece, il motivo di ricorso che contestava la sostanza della condanna sostenendo che non vi poteva essere abbandono vista la non ricorrenza di sintomi di malnutrizione del cucciolo o di sue gravi condizioni di salute. Sul punto la Cassazione ha ribadito che è sufficiente a integrare l'abbandono dell'animale il fatto che questo abbia comunque patito sofferenze fisiche e psichiche.

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