Immobili

Non si può considerare di lusso il vecchio casale anche se supera i 240 mq di grandezza

Lo precisa la Cassazione con l'ordinanza 27191/2022

di Giampaolo Piagnerelli

Non può considerarsi di lusso l'immobile che - pur superando i 240 mq di grandezza – consista in realtà in un vecchio casale privo di manutenzione, con stalla e mangiatoia al piano terra. L' Agenzia delle entrate ha proposto ricorso contro la sentenza della Commissione tributaria regionale , in quanto riteneva che la grandezza dell'immobile fosse di per sé condizione sufficiente per decretare l'immobile di lusso, negando a esso il carattere della ruralità. Il Fisco non ha tenuto conto di quanto dichiarato dalla Commissione tributaria regionale sullo stato dell'immobile definito "vecchio casale agricolo, in pessime condizioni di manutenzione, con tanto di stalla e mangiatoia". I Supremi giudici hanno respinto il ricorso dell'Agenzia delle entrate (ordinanza n. 27191/22) e h anno dato ragione al contribuente che intendeva cambiare il classamento dell'immobile in rurale. Ma per effettuare tale operazione bisogna considerare la portata dell'articolo 9 del Dl 30 dicembre 1993 n. 557 che esclude il riconoscimento della ruralità per i fabbricati che hanno le caratteristiche di lusso previste dal Dm 2 agosto 1969. Nel caso in esame – si legge nella sentenza – risulta accertato dai giudici della Commissione tributaria regionale che l'immobile fosse assolutamente privo delle caratteristiche di lusso che avrebbero costituito una condizione ostativa per la classificazione dell'immobile come rurale.

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