Professione e Mercato

Nordio incontra l’Aiga: impegno per la giovane avvocatura

Il presidente Foglieni: “L’auspicio è quello di un rafforzamento della collaborazione tra le istituzioni e le rappresentanze dell’avvocatura”

Il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha ricevuto questa mattina una delegazione dell’Associazione Italiana Giovani Avvocati (AIGA), guidata dal presidente Carlo Foglieni, e composta dagli avvocati Mariangela Di Biase, Tito Burla, Anna Coppola, Valerio Zicaro e Mario Aiezza.

Durante l’incontro, si legge in una nota, “occasione di proficuo confronto sulle principali tematiche riguardanti l’avvocatura e il sistema giustizia in Italia”, il Presidente Foglieni ha illustrato alcune proposte di riforma. In particolare, quella riguardante l’ordinamento penitenziario, finalizzata alla riduzione del sovraffollamento carcerario e al miglioramento della condizione dei detenuti e del personale dell’Amministrazione penitenziaria.

Sono state inoltre esposte le criticità riguardanti il Giudice di Pace e particolare attenzione è stata anche dedicata al Processo Penale Telematico e ai diritti di copia. Sul tema è stato consegnato un report che ha evidenziato come sul territorio vi sia stata un’applicazione disomogenea della normativa introdotta dalla legge di bilancio: una sorta di “federalismo giudiziario” della disposizione. Da ultimo, è stata illustrata una proposta volta ad introdurre l’ingiunzione di pagamento emessa dagli avvocati.

Il Ministro Nordio ha confermato l’impegno del Governo nel promuovere interventi mirati a migliorare l’efficienza del sistema giudiziario e a sostenere l’Avvocatura, con particolare attenzione verso i giovani avvocati.

Nel corso dell’incontro, la delegazione dell’AIGA ha consegnato al Ministro la targa di Socio d’onore, conferita durante il Congresso straordinario svoltosi a Napoli nel settembre 2024.

Il presidente Foglieni ha espresso soddisfazione per la disponibilità al dialogo manifestata dal Ministro: “L’auspicio è quello di un rafforzamento della collaborazione tra le istituzioni e le rappresentanze dell’avvocatura per risolvere con proposte concrete i problemi della giustizia”.

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