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Normativa dell'emergenza sanitaria ed implicazioni data protection

Le principali disposizioni emanate in ambito Covid-19 con implicazioni sul trattamento e protezione dei dati personali, anche in riferimento all'amministrazione della giustizia, al settore economico e del lavoro

di Elisa Chizzola


Il Garante privacy al fine di fare chiarezza e sintesi, sotto il profilo del rapporto tra la normativa dell'emergenza Coronavirus e l'ambito della data protection, aggiorna costantemente una corposa raccolta documentale che ora, nella sua ultima versione, ha raggiunto ben 846 pagine.

Tale interessante raccolta, comparsa nella sua prima versione nello scorso aprile, contiene le principali disposizioni emanate nell'ambito della lotta al Covid-19 aventi implicazioni sul trattamento e sulla protezione dei dati personali, anche con riferimento al contesto dell'amministrazione della giustizia, al settore economico e del lavoro.

Normativa dell'emergenza sanitaria
La cd. "normativa dell'emergenza Coronavirus" che si è sviluppata negli ultimi mesi, a partire dalla dichiarazione dello stato emergenziale da Covid-19, è composta da una mole imponente di fonti in continua evoluzione e che vengono emanate a vari livelli, sia a livello centrale e ministeriale (Governo, Dipartimento della Protezione Civile, Ministero della Salute, Ministero dell'Interno, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero dell'Economia e delle Finanze, altri Ministeri), che a livello territoriale regionale e provinciale.

Per organizzare e raccogliere in modo organico tale stratificata e cospicua produzione normativa, vertente al contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica, il Dipartimento della protezione civile presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha predisposto una sezione ad hoc dedicata alla "Normativa emergenza Coronavirus" e raggiungibile alla seguente pagina web http://www.protezionecivile.gov.it/attivita-rischi/rischio-sanitario/emergenze/coronavirus/normativa-emergenza-coronavirus .

Raccolta di norme dell'emergenza che impattano sulla privacy
Come premesso, tenuto conto di questa molteplicità di norme e per orientare l'interprete che opera, in particolare, nell'ambito della protezione dei dati, l'Autorità garante ha selezionato le principali disposizioni emanate nel contesto dell'emergenza sanitaria aventi implicazioni in materia di privacy.

La normativa dell'emergenza, infatti, ha inevitabilmente dato origine a nuovi trattamenti di dati personali e implica la necessità di specifiche nuove comunicazioni di dati tra i soggetti coinvolti nei flussi informativi.

Il documento seguendo costantemente il "flusso normativo" prodotto è in continuo aggiornamento (l'ultima versione è datata 28 ottobre 2020) e riunisce gli estratti dei testi normativi ed amministrativi generali emergenziali applicati sull'intero territorio nazionale.

Tale testo è pensato per essere di ausilio ai titolari e ai responsabili del trattamento dei dati personali, i quali, con l'eventuale supporto di esperti del settore (quali il Responsabile della protezione dei dati, consulente privacy), possono individuare con maggiore rapidità le norme di volta in volta applicabili al fine della risoluzione dei casi concreti, per poi approfondire lo studio delle fonti richiamate.

Si tratta, quindi, di un lavoro strutturato ed organico di reinvio a fonti, attraverso estratti di disposizioni, che fa il punto sulla normativa dell'emergenza, potremmo dire, "lato privacy".
L'elaborato rivela una logica "sistematica" in quanto è organizzato per aree tematiche, evidenziate nella seguente tabella, ad ognuna delle quali è dedicata una sezione.


RACCOLTA DELLE PRINCIPALI DISPOSIZIONI EMERGENZIALI AD "IMPATTO PRIVACY" – AREE TEMATICHE
Disposizioni generali
Sanità e ricerca
Ordine pubblico
Lavoro
Scuola
Fisco, previdenza e assistenza
Giustizia
Altro


Appare sempre più chiaro ed evidente, infatti, che l'ambito della protezione dei dati personali ha effetti ed impatti su vari e diversi settori attraverso un approccio, fisiologicamente e necessariamente, trasversale.

Il "metodo" organico e sistematico è peraltro "tipico" dell'approccio del Garante per la protezione dei dati, che si riflette in generale nella modalità di trattazione dei vari argomenti anche nel suo sito istituzionale.

Fin da inizio pandemia, il Garante privacy ha posto all'emergenza sanitaria e alle sue implicazioni privacy un'attenzione altissima. Per rendersi conto di questo è sufficiente visionare la sezione del sito istituzionale del Garante privacy dedicata a questo specifico tema denominata "Coronavirus e protezione dei dati" ( https://www.garanteprivacy.it/temi/coronavirus ), nella quale sono raccolti, per tipologia, i molteplici provvedimenti formali, interventi e occasioni di coinvolgimento del Garante non solo nazionale ma anche europeo legati al tema dell'emergenza, sintetizzabili in:

-provvedimenti, comunicati, audizioni e altri documenti del Garante;
-documenti del Comitato Europeo per la Protezione dei Dati (European Data Protection Board - EDPB);
-interviste ed interventi del Garante.

Il Garante privacy sta mantenendo un'interlocuzione costante con gli organi istituzionali, chiamati a decidere periodicamente nuove misure di prevenzione del contagio e, parallelamente, nuove strategie per amministrare i vari settori di cui si compone l'ordinamento giuridico, e chiamati pertanto ad effettuare quel delicato contemperamento di interessi tra la tutela della salute pubblica/il corretto svolgimento dei processi nell'ambito dell'amministrazione della giustizia e dell'attività della PA in generale/la previsione di misure di incentivazione economica da un lato, e la protezione dei dati personali, espressione di diritti e libertà fondamentali delle persone fisiche, dall'altro.

Infatti, il diritto alla riservatezza è un diritto fondamentale, ma è un anche un diritto "elastico", in quanto può subire compressioni e "deroghe" a seguito del bilanciamento di interessi con altri beni giuridici primari quali, in primis, la salute pubblica.