Nuovo processo civile, il Cnf approva il modello di piano genitoriale
Sul nuovo articolo 473-bis, ultimo comma, del Codice, arriva ora il modello messo a punto dal Consiglio nazionale forense
Un quadro complessivo degli impegni del figlio minorenne. Per mettere nelle mani dell’autorità giudiziaria una pluralità di elementi per scelte più documentate e meno conflittuali. È il piano genitoriale, una delle novità introdotte dalla riforma del processo civile sul versante del diritto di famiglia. Sul nuovo articolo 473-bis, ultimo comma, del Codice, arriva ora il modello messo a punto dal Consiglio nazionale forense.
La commissione per il diritto di famiglia ha infatti definito uno schema approvato dal Cnf nella seduta del 19 maggio. Il documento, sottolinea il Consiglio, si propone di fornire una “fotografia” della situazione familiare esistente al momento del sopraggiungere della crisi, dando atto delle modalità utilizzate dai genitori per la gestione dei figli minori e della situazione di questi ultimi rispetto alle principali criticità che emergono al momento della rottura del legame.
Il documento, che deve essere allegato al ricorso introduttivo, ma anche alla comparsa del convenuto, prevede che ciascuna delle parti informi nel dettaglio l’autorità giudiziaria sugli impegni e le attività quotidiane dei figli con riferimento particolare a scuola, percorso educativo, attività extrascolastiche, frequentazioni abituali, vacanze normalmente godute.
Il documento del Cnf si apre con una sorta di presentazione dei genitori, dove sia la madre sia il padre sono chiamati a indicare il titolo di studio, la professione e gli orari di lavoro. Ma figure centrali possono essere o diventare altri parenti piuttosto che baby sitter, dando quindi luogo alla necessità di indicazione delle rispettive generalità e di tempi e modi di collaborazione nella gestione dei figli. Indispensabile anche l’identikit del pediatra di riferimento e delle patologie in corso.
Fari puntati poi sulla scuola, con gli orari naturalmente, nonché i costi sostenuti, anche per lezioni private, legate magari a forme di disturbo nell’apprendimento.
Ma nel documento si dipana poi una sorta di settimana tipo del minore, con il dettaglio degli impegni sostenuti, sportivi, per esempio, con le ricadute nei fine settimana. Inoltre nel testo trovano posto le uscite serali, con la precisazione del numero settimanale e del relativo orario di rientro per i figli adolescenti e preadolescenti.
Il piano disciplina infine le indicazioni per la routine settimanale con il relativo riferimento per ogni singolo momento o impegno, sino ad arrivare a puntualizzare la regolamentazione delle vacanze, da quelle canoniche estive, di Natale e Pasqua, sino ad arrivare agli estemporanei “ponti” nel corso dell’anno.