Rassegne di Giurisprudenza

Obbligo di tutela dell'incolumità dei cittadini e responsabilità del sindaco

a cura della redazione di PlusPlus24 Diritto

Enti locali - Sicurezza pubblica - Prevenzione infortuni o disastri - Edifici pubblici - Responsabilità del sindaco - Sussiste - Antincendio - Certificazione di prevenzione incendi - Omessa richiesta - Edificio scolastico - Artt. 50 e 54 TUEL e art. 20, Dlgs n. 139 del 2006.
In materia di pubblica incolumità, la responsabilità di adempiere agli obblighi stabiliti dalla legge grava in ogni caso sul Sindaco e non solo in assenza di formale attribuzione della competenza ad altro soggetto (Nel caso di specie la Corte ha riconosciuto la responsabilità del sindaco protempore ex art. 20, Dlgs n. 139 del 2006 per omessa richiesta ai vigili del fuoco il rilascio e il rinnovo del certificato di prevenzione incendi in quanto rappresentante legale dell'ente proprietario dell'istituto scolastico e quindi titolare di una delle attività contemplate alle categorie A, B e C dell'allegato I, D.Lgs. cit. )
Corte di Cassazione, Sezione 3 penale, Sentenza del 28 luglio 2021, n. 29575

Enti locali - Obbligo giuridico di impedire l'evento - Sindaco - Posizione di garanzia a tutela dell'incolumità dei cittadini - Sussistenza - Ragioni - Fattispecie.
Il sindaco, in base agli artt. 50 e 54 del Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, è titolare di una posizione di garanzia a tutela dell'incolumità pubblica in quanto, pur essendo privo di poteri di concreta gestione, deve svolgere un ruolo di vigilanza e controllo sull'operato dei suoi dirigenti, e dispone di mezzi idonei a sollecitare gli interventi necessari ad impedire eventi dannosi nonché del potere sostitutivo di intervento nelle situazioni contingibili e urgenti. (Fattispecie in cui la Corte ha ritenuto immune da censure la sentenza che aveva riconosciuto la responsabilità del sindaco, a conoscenza della situazione di pericolo per l'incolumità e la sicurezza pubblica, in relazione ai reati di omicidio colposo e lesioni personali colpose cagionati dall'aggressione di un rilevante numero di cani detenuti da un cittadino in un terreno non recintato).
Corte di Cassazione, Sezione 4 Penale Sentenza 27 dicembre 2018 n. 58243

Sicurezza pubblica - Prevenzione infortuni o disastri - Categorie di attività previste dall'allegato i del d.lgs. 9 marzo 2006, n. 139 - Certificato di prevenzione antincendi - Necessità - Reato di cui all'art. 20 d.lgs. n. 139 del 2006 - Configurabilità.
In materia di prevenzione incendi, anche dopo l'entrata in vigore del d.P.R. 30.07.2011 n. 151, integra il reato di cui all'art. 20 del D.Lgs. n. 139 del 2006 la condotta di chi, in qualità di titolare di una delle attività contemplate alle categorie A, B e C dell'allegato I, D.Lgs. cit., ometta di richiedere ai vigili del fuoco il rilascio o il rinnovo del certificato di prevenzione antincendi
Corte di Cassazione, Sezione 3 Penale Sentenza 20 marzo 2017 n. 13201

Sanità pubblica - Gestione dei rifiuti - Attribuzione di funzioni di gestione ai dirigenti amministrativi dei comuni - Permanenza in capo al sindaco di dovere di attivazione in caso di pericoli per la salute o l'ambiente - Sussistenza.
La distinzione operata dall'art. 107 del Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali fra i poteri di indirizzo e di controllo politico-amministrativo, demandati agli organi di governo, e i compiti di gestione attribuiti ai dirigenti, non esclude, in materia di rifiuti, il dovere di attivazione del sindaco allorché gli siano note situazioni, non derivanti da contingenti ed occasionali emergenze tecnico-operative, che pongano in pericolo la salute delle persone o l'integrità dell'ambiente.
Corte di Cassazione Sezione 3 Penale Sentenza 13 settembre 2013 n. 37544