Padre responsabile se la figlia affoga mentre lui è lontano, irrilevante l’assenza del servizio di salvataggio
I giudici hanno ritenuto eziologicamente irrilevante la mancata presenza di cartelli indicanti l’assenza di un servizio di salvataggio su quel tratto di spiaggia, e ciò perché il comportamento dell’adulto era connotato da colpa grave
Il comune non è responsabile per l’annegamento in mare di una bambina se il padre a cui era affidata è distratto e lontano dal luogo dell’evento. Lo dice la terza sezione civile della Cassazione con la ordinanza n. 15457 depositata lo scorso 10 giugno.
La tragica vicenda è avvenuta in una spiaggia libera di Otranto, dove padre, figlia e una amichetta si erano recati per trascorrere...