Professione e Mercato

Pagamento in 18 rate: la prima a luglio

La procedura e i vantaggi della rottamazione quater

di Luigi Lovecchio

In attesa di verificare quali casse professionali hanno aderito alla sanatoria, vale la pena riepilogare le regole e i vantaggi della rottamazione quater.

La nuova edizione della definizione agevolata cancella anche l’aggio e gli interessi affidati all’agente della riscossione. Restano dunque dovuti solo la sorte capitale, il costo di notifica della cartella e le eventuali spese per procedure esecutive. La sanatoria riguarda gli affidamenti eseguiti entro il 30 giugno 2022: non conta la data di notifica della cartella ma quella di consegna o trasmissione del ruolo. Con riferimento alle sanzioni amministrative diverse da quelle tributarie e contributive, comprese le multe stradali, la rottamazione annulla le somme aggiuntive rispetto all’importo della sanzione.

La domanda si trasmette solo online entro il 30 aprile. Una volta inviata, sono sospese tutte le rate delle dilazioni con l’agente della riscossione in scadenza fino al 31 luglio prossimo. Non possono inoltre essere più avviate nuove procedure esecutive o adottate misure cautelative (fermo dei veicoli o ipoteca).

Entro il 30 giugno l’agente della riscossione trasmette il prospetto di liquidazione delle somme dovute, con riferimento al numero di rate prescelte dal debitore.

Il pagamento degli importi deve avvenire in un massimo di 18 rate complessive, in scadenza, le prime due, a luglio e novembre 2023, le altre nei mesi di febbraio, maggio, luglio e novembre degli anni successivi. Si decade dalla definizione se si salta anche una sola rata, con la tolleranza di cinque giorni di ritardo. In questa eventualità, si ripristina il debito complessivo ma si conserva il diritto a presentare una nuova istanza di dilazione del debito residuo, secondo la disciplina a regime prevista dall’articolo 19, Dpr 602/1973.

Il versamento può avvenire con domiciliazione su conto corrente bancario, su moduli precompilati messi a disposizione dell’agente della riscossione o presso gli sportelli di agenzia delle Entrate-Riscossione. Non è ammessa la compensazione con crediti d’imposta, tramite il modello F24.

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