Platinum Equity entra nel capitale sociale di Fratelli Polli. Gli advisor
Platinum Equity, private equity statunitense, ha annunciato una partnership con Fratelli Polli S.p.A., azienda leader nel mercato dei sughi e delle conserve vegetali, per rilevare una quota di maggioranza del Gruppo e accelerarne il percorso di espansione internazionale già in atto.
Platinum Equity, private equity statunitense, ha annunciato una partnership con Fratelli Polli S.p.A., azienda leader nel mercato dei sughi e delle conserve vegetali, per rilevare una quota di maggioranza del Gruppo e accelerarne il percorso di espansione internazionale già in atto.
L’operazione vede il reinvestimento significativo della Famiglia Polli, del CEO Marco Fraccaroli e potenzialmente di una parte del management, che manterranno una rilevante quota di minoranza qualificata e strategica con la gestione esclusiva della società.
Latham & Watkins ha assistito Platinum Equity con un team guidato dal partner Cataldo Piccarreta con gli associate Luca Maranetto, Federica Di Terlizzi e Matteo Gellera e i trainee Alvise Ometto e Cosimo Marcantuono. Il partner Antongiulio Scialpi con l’associate Simona Di Marcantonio e la trainee Giulia La Mantia hanno prestato assistenza per i profili finance; il partner Cesare Milani con gli associate Edoardo Cassinelli e Irene Terenghi e il trainee Giulio Catalani hanno assistito per i profili regolamentari, mentre l’associate Leonardo Simeoni ha assistito per i profili capital markets.
EY Studio Legale Tributario ha assistito Platinum Equity per gli aspetti fiscali dell’operazione e la tax due diligence con un team guidato dal partner Quirino Walter Imbimbo e composto dal senior manager Alessandro Pina e dalla manager Sabrina Esposito.
I venditori sono stati assistiti da LCA Studio Legale, con un team composto dai partner Luca Minoli e Francesco Buoso, per gli aspetti corporate, e dal partner Ranieri Romani e dall’associate Zuleika Palma, per gli aspetti giuslavoristici.
Il closing dell’operazione è soggetto al rilascio delle necessarie autorizzazioni antitrust.