LA QUESTIONE
L’articolo 8 della legge n. 40/2004 è costituzionalmente illegittimo nella parte ove non prevede che pure il nato in Italia da donna che ha fatto ricorso all’estero, in osservanza delle norme ivi vigenti, a tecniche di PMA ha lo stato di figlio riconosciuto anche della donna che, del pari, ha espresso il preventivo consenso al ricorso alle tecniche medesime e alla correlata assunzione di responsabilità genitoriale? La scelta legislativa di non consentire alla donna singola di accedere alla procreazione medicalmente assistita (PMA) limita l’autodeterminazione orientata alla genitorialità in maniera non manifestamente irragionevole e sproporzionata?
La nozione di PMA
Per «tecniche di PMA» si intendono quei procedimenti che comportano il trattamento di ovociti umani, di spermatozoi o embrioni nell’ambito di un progetto finalizzato a realizzare una gravidanza. Tali procedimenti, che possono essere effettuati sia con gameti della coppia sia con gameti donati, includono: la inseminazione intrauterina; la fecondazione in vitro e il trasferimento intrauterino di embrioni; la microiniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo; la crioconservazione dei gameti e degli...
Avvocatura e IA, transizione graduale per difendere il diritto con l'innovazione
di Carlo Foglieni - Presidente dell'Associazione italiana giovani avvocati (Aiga)