Presentato il nuovo modello standard di regolamento ESOP per startup e PMI innovative
Promosso da Italian Tech Alliance in collaborazione con PedersoliGattai e Growth Capital, offre a startup e PMI innovative uno strumento per attrarre e fidelizzare i talenti attraverso piani di incentivazione in equity
Questa mattina è stata presentato il nuovo modello standard di regolamento ESOP (Employee Stock Option Plan)* per startup e PMI innovative, promosso da Italian Tech Alliance in collaborazione con lo studio legale PedersoliGattai e Growth Capital. Il modello è il frutto di un tavolo di lavoro che ha visto protagonisti gli avvocati Gregorio Lamberti (PedersoliGattai), che ha coordinato il progetto, oltre che Francesco Torelli (Alpeggiani Avvocati Associati), Sara Zanella (Studio SAT), Alberto Elmi (CRCCD), Marco Cardaci (Sazalex), Francesca Redoano (Bird&Bird) e Gabriel Zurlo Sconosciuto (Lexia).
Il nuovo modello standard di regolamento ESOP rappresenta un importante passo avanti per l’ecosistema dell’innovazione italiano, perché offre a startup e PMI innovative uno strumento pratico e accessibile per attrarre e fidelizzare i talenti attraverso piani di incentivazione in equity. Si è trattato di un lungo progetto condiviso tra il fronte legal dell’associazione e i diversi studi associati, ed è stato pensato con l’obiettivo di semplificare l’adozione degli ESOP - riducendo tempi, costi e complessità operative - in modo che questi strumenti possano essere realmente alla portata di tutte le realtà imprenditoriali innovative italiane.
Il nuovo modello ESOP si inserisce nel percorso di standardizzazione avviato da Italian Tech Alliance, che ha già prodotto strumenti di riferimento come il modello SAFE (Simple Agreement for Future Equity) e il Term Sheet per round di Serie A. Tutti i materiali, incluso il regolamento ESOP appena presentato, sono disponibili e scaricabili gratuitamente sul sito dell’associazione.
La presentazione è avvenuta nel corso di un evento che si è tenuto presso Le Village by Credit Agricole, moderato da Lucia Occhiuto, Responsabile Funzioni Legali & Policy di Italian Tech Alliance, nel corso del quale hanno approfondito gli aspetti tecnici, legali e strategici del nuovo modello Gregorio Lamberti (Senior Associate, PedersoliGattai), Fabio Mondini De Focatiis (Founding Partner, Growth Capital), Carlo Andrea Curti (Partner, Di Tanno Associati), Fabio Ugolini (CEO e co-founder, TrueScreen), Gregorio Marini Clarelli (Alternative Investments Director, PFC S.p.A. SB) e Antonella Beltrame (co-founder, Board Member & Investment Director, Indaco Venture Partners). Il confronto ha offerto spunti concreti su come implementare un ESOP efficace e su quali siano le best practice per valorizzare il capitale umano in contesti ad alto potenziale di crescita.
“Con questa iniziativa, Italian Tech Alliance conferma il proprio impegno nel favorire la crescita dell’imprenditorialità tech in Italia, facilitando l’adozione di strumenti evoluti e accessibili, in linea con le migliori pratiche internazionali, spiega Francesco Cerruti, Direttore Generale Italian Tech Alliance. L’adozione di strumenti di incentivazione è fondamentale per rendere più competitivo il nostro ecosistema tech e per attrarre talenti di alto profilo in Italia. Con questo modello standard, vogliamo fornire alle startup e PMI uno strumento immediatamente applicabile, solido dal punto di vista giuridico e perfettamente allineato con le esigenze del mercato”.
“L’Employee Stock Options Plan (ESOP), spiega Lucia Occhiuto, Responsabile Funzioni Legali e Policy di Italian Tech Alliance, rappresenta uno strumento strategico per attrarre e trattenere talenti all’interno di startup e scaleup. Attraverso l’assegnazione di opzioni per l’acquisto di quote o azioni a condizioni particolarmente vantaggiose, e grazie a un trattamento fiscale favorevole previsto dall’ordinamento italiano, l’ESOP si conferma una leva competitiva fondamentale. L’introduzione di un modello standard di Regolamento ESOP segna un passo importante per rafforzare la competitività dell’ecosistema innovativo italiano, in linea con le linee guida della Commissione Europea contenute nella ‘Startup e Scaleup Strategy’ del 28 maggio 2025. In questo contesto, la standardizzazione dei documenti contrattuali e l’armonizzazione di policy, normative e regimi fiscali e contributivi rappresentano elementi chiave per la costruzione del Mercato Unico dell’Innovazione e per facilitare gli investimenti cross-border tra Stati Membri.”