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Previdenza privata, restano in attività il 77% degli avvocati andati in pensione

di Marcello Clarich Ordinario di diritto amministrativo Sapienza Università di RomaGiuseppe Urbano Avvocato del Foro di Roma

N. 3

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Dal XIV rapporto Adepp sulla previdenza privata, presentato a Roma lo scorso dicembre, se si isolano i dati della professione legale, emerge che i pensionati in attività sono circa il 77% con circa 15.423 pensionati attivi su un totale di 20.095 pensionati. Le motivazioni, come ci spiegano Marcello Clarich e Giuseppe Urbano, possono essere diverse e soggettive. Un fenomeno oramai radicato per varie ragioni, necessità economiche, culturali e sociali, anche se la recente riforma previdenziale di Cassa forense ha aggravato l'onere contributivo a carico dei pensionati attivi.

Un avvocato è per sempre. Può essere questo uno degli spunti ricavabili dal XIV rapporto Adepp sulla previdenza privata presentato a Roma nel dicembre scorso.

Infatti, più di uno su tre (il 35%) del totale dei liberi professionisti in pensione continua a lavorare mentre riceve l'assegno di quiescenza.

Se, però, si restringe il cerchio ad alcune categorie (avvocati, commercialisti, ingegneri, architetti) emerge che ben più della metà dei pensionati continua a lavorare.

Infine, se si isolano i dati della...