Professionisti, Catalfo: esonero contributivo a carico della fiscalità generale
L'annuncio della Ministra del Lavoro al "tavolo" con l'Adepp sul lavoro autonomo
Soddisfazione dell'Adepp (l'Associazione degli enti previdenziali privati) per gli esiti dell'incontro di questa mattina al tavolo sul lavoro autonomo convocato dalla Ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo.
"La riunione odierna è stata di grande interesse" – afferma il Presidente dell'AdEPP Alberto Oliveti – "Su sollecitazione dell'Adepp la Ministra del lavoro, Nunzia Catalfo, ha infatti assicurato che l'esonero contributivo verrà coperto interamente dalla fiscalità generale anche in considerazione del fatto che il sistema previdenziale dei liberi professionisti in Italia è sottoposto a doppia tassazione e già contribuisce significativamente alle entrate dello Stato. Ogni anno, infatti, gli Enti di previdenza versano nelle casse dello Stato 500 milioni di euro".
"La Ministra ha inoltre assicurato la partecipazione dell'AdEPP nel percorso di predisposizione dei decreti attuativi previsti dal comma 21 della Legge di Bilancio – continua il Presidente Oliveti – Decreti sollecitati dall'associazione anche al fine di assicurare certezza e chiarezza agli Enti e soprattutto ai professionisti beneficiari".
La legge di Bilancio ha previsto l'istituzione presso il Ministero del Lavoro di un Fondo per l'esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali dovuti nel 2021 dai lavoratori autonomi e dai professionisti che abbiano percepito nel periodo d'imposta 2019 un reddito complessivo fino a 50mila euro e abbiano subìto un calo del fatturato nel 2020 non inferiore al 33% rispetto al 2019.
Ed ha rinviato la definizione dei criteri e delle modalità per il riconoscimento dell'esonero ad uno o più decreti dello stesso Ministro del lavoro, da emanare entro il 1° marzo. La dotazione iniziale è di 1 miliardo di euro. Ieri in Commissione bilancio della Camera, il Ministro dell'Economia Gualtieri, audito in merito alla nuova richiesta di scostamento di bilancio per 32mld, ha però annunciato un rifinanziamento del Fondo per 1,5 miliardi di euro. Lo stanziamento dovrebbe essere contenuto nel successivo decreto Ristori 5.
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di Ennio Codini - Professore associato di diritto pubblico presso l'Università Cattolica di Milano