Professione e Mercato

Pubblicato "Il caso e la necessità. Covid-19, la (prima?) pandemia del Terzo Millennio" nella collana di CAMMINO - Camera Nazionale degli Avvocati per le Relazioni Familiari e Minorenni

Cresce la collana CAMMINI con un volume che, come un "fermo immagine", descrive lo smarrimento che ha caratterizzato il confronto con la pandemia mondiale di coronavirus, i nuovi temi e modi di essere comunità oggi, dopo uno sconvolgimento inaspettato che ha disorientato ma anche attivato risorse.


Ad ogni latitudine del globo si è scatenato l'inimmaginabile: la pandemia da Covid-19 ha fatto scoprire l'umanità fragile e vulnerabile, in un momento storico in cui -almeno in questa parte del mondo- riteneva di essere immune da eventi di questo tipo, fiduciosa nello sviluppo delle biotecnologie.

Da qui la necessità di una riflessione pacata, che riportasse come un "fermo immagine" quanto è successo e che sta succedendo, snodo inimmaginato e inimmaginabile tra passato e futuro.

Cosa poteva sembrare la soluzione migliore, se non consultare diverse prospettive di analisi: il punto di vista scientifico, quelli giuridico e giudiziario, economico e sociale, bioetico, architettonico e religioso e mole altre, per fornire un quadro d'insieme ma – nello stesso tempo – specifico per vari settori?

Nel testo appena pubblicato si spazia tra le varie aree inevitabilmente interessate, consultando competenze di eccellenza. Ha dominato l'esigenza di cercare un punto di equilibrio tra il bilanciamento nella tutela tra libertà personali e salute pubblica; la protezione dei dati personali e necessità di garantire la prevenzione; la ricerca sempre in fieri della sottile linea che determina il discrimen tra rispetto e abuso.

La collana CAMMINI, percorsi di riflessione e approfondimento, giunta ormai al XI volume, è espressione del lavoro di ricerca di CAMMINO - Camera Nazionale Avvocati per la Persona, le Relazioni familiari e i Minorenni, associazione forense specialistica tra le più rappresentative riconosciuta dal CNF.

Il titolo del volume è ispirato al saggio sulla filosofia naturale della biologia contemporanea, scritto da Jacques Monod che, a distanza di 50 anni dalla sua pubblicazione, risulta di particolare attualità, su tutta una serie di profili anche analogici. A sua volta Monod si era ispirato – per questo titolo – a Democrito: "Tutto ciò che esiste nell'universo è frutto del caso e della necessità".

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