Querela di falso per contrastare l’efficacia di un documento munito di fede privilegiata
La legittimazione passiva compete solo al soggetto nei cui confronti va eliminata l’incertezza giuridica sulla veridicità del documento
Secondo quanto afferma la Corte d’Appello di Napoli (sezione I, sentenza 17 novembre 2025 n. 5785) è legittimato a proporre la querela di falso chiunque abbia interesse a contrastare l’efficacia probatoria di un documento munito di fede privilegiata in relazione a una pretesa che su di esso si fondi, non esclusa la stessa parte che l’abbia prodotto in giudizio, e dunque, chiunque intenda conseguire una certezza, quanto alla falsità o genuinità di un documento, nei confronti di chi abbia inteso concretamente...





