Penale

Reato l’offesa al giornalista

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di Andrea A. Moramarco

Pubblicare sulla pagina pubblica di un social network frasi di disprezzo nei confronti dell’operato di un giornalista, comunicando a più persone in maniera esponenziale, configura il reato di diffamazione. Le parole offensive, infatti, sono tali da far ingenerare nel lettore della comunicazione contestata il convincimento che il giornalista sia stato scarsamente rispettoso delle regole tecniche e dei doveri inerenti alla funzione professionale da lui ricoperta. Tribunale di Trento – sezione penale - sentenza 26 aprile 2017 n. 129

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