Penale

Reddito di cittadinanza, l’indebita percezione resta reato nel 2023

Per la Cassazione non ha alcuna rilevanza la successiva abrogazione della norma incriminatrice.

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di Giovanni Negri

Conserva rilevanza penale, nel 2023, la condotta di indebita percezione del reddito di cittadinanza. Lo afferma la Cassazione con la sentenza n. 49047 della Terza sezione penale con la quale viene fornita una serie di indicazioni sulla disciplina attuale. La Corte ricorda così che la nuova maggioranza di governo ha disposto la soppressione della misura di sostegno, cancellando gli articoli da 1 a 13 del decreto legge n. 4 del 2019, con il quale venne istituita la disposizione. Tra le norme oggetto...