Penale

Riforma Cartabia, non comporta la nullità l'omesso avviso di accesso alla giustizia riparativa

Le nuove previsioni contenute negli articoli 129-bis e 419, comma 3-bis del Cpp hanno un contenuto solo informativo

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Le nuove previsioni contenute agli articoli 129-bis e 419, comma 3-bis, Cpp introdotte dalla riforma Cartabia in tema di giustizia riparativa non contemplano alcuna ipotesi di nullità avendo contenuto meramente informativo. Lo precisa la Corte di cassazione con la sentenza n. 25367 deposita il 13 giugno.
I giudici di legittimità chiariscono che "l'art. 129-bis cod. proc. pen, nel prevedere la possibilità che il giudice disponga d'ufficio l'invio delle parti ad un centro per la mediazione, si limita a disciplinare un potere – essenzialmente discrezionale – riconosciuto al giudice, senza indurre espressamente un obbligo ad attivarsi". "Si tratta di una valutazione – prosegue la sentenza – che non impone al giudice di avvalersi del richiamato potere, né di motivare la sua scelta, con la conseguenza che nel caso di mancata attivazione del percorso riparativo non è configurabile alcuna nullità, né speciale né di ordine generale, non essendo compromesso alcuno dei diritti e delle facoltà elencati nell'art. 178, lett. c), cod. proc. pen.". Le stesse considerazioni valgono anche per l'omesso avviso della facoltà di accedere ai programmi di giustizia riparativa previsti dall'articolo 419, comma 3-bis del Cpp. "La norma, infatti, – conclude la sentenza – non prevede alcuna nullità speciale per il caso in cui l'avviso venga omesso, ne può ritenersi che l'omissione vada a ledere il diritto dell'imputato di accedere a tale forma di definizione del procedimento. L'avviso in esame a ben vedere, ha solo una finalità informativa e, peraltro, si inserisce in una fase in cui l'imputato beneficia dell'assistenza difensiva, con la conseguenza che dispone già del necessario presidio tecnico finalizzato alla migliore valutazione delle molteplici alternative processuali previste dal codice, ivi compresa quella di richiedere l'accesso al programma di giustizia riparativa".

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