Giustizia

Riforma fiscale, le proposte di Uncat: ridurre le sanzioni ed escludere il penale in caso di pagamento

L'Unione delle Camere degli Avvocati Tributaristi ha inviato al vice ministro dell'Economia Maurizio Leo un documento articolato in vista della riforma fiscale in preparazione

Ridurre l'incidenza delle sanzioni, permettere la sanatoria delle rate per proseguire nella rateazione del debito fiscale, escludere sempre la punibilità penale in caso di pagamento della imposta, e in Cassazione permettere la definizione agevolata delle controversie non sul valore originario dell'accertamento ma su quello residuo in contestazione. Sono le proposte che Uncat ha inviato al vice ministro dell'Economia Maurizio Leo per razionalizzare il sistema fiscale. La ratio è quella di eliminare con previsioni puntuali le "abnormità oggi presenti nel rapporto fisco-contribuenti". E "favorire un rapporto più equo tra Agenzia delle Entrate e cittadini.

In particolare le proposte riguardano:

1) La riforma della Giustizia Tributaria (legge 130/2022), rispetto alla quale si chiede:

- l'innalzamento del valore delle cause di competenza del giudice monocratico con la introduzione, a regime, della figura del giudice onorario che si potrà occupare delle controversie minori anche per materia;

- modifiche ordinamentali quali l'accesso esclusivo ai laureati in Giurisprudenza, la riserva di difesa tecnica, la previsione di Consigli giudiziari territoriali, la disciplina della responsabilità civile dei giudici tributari;

2) La definizione agevolata delle controversie in Corte di cassazione (articolo 5, commi 1 e 2, legge 130), rispetto alla quale si chiede di intervenire con una norma di interpretazione autentica per specificare che la definizione agevolata è ammessa sul valore della lite che residua dall'eventuale giudicato interno, contrariamente a quanto sostengono le Direzioni provinciali dell'AdE;

3) La modifica della riscossione, per la quale si chiede di stabilire una volta per tutte il numero delle rate il cui inadempimento comporta la scadenza dalla eventuale rateazione; di permettere la sanatoria delle rate inevase, per poter chiedere nuovamente la rateazione e di vietare il cumulo di mezzi di espropriazione (decreto 602/'73) .

4) Modifiche al processo tributario, nel senso di uniformare i termini previsti per il giudizio di impugnazione a quello primo grado per la fissazione della udienza sulla sospensiva e di rafforzare la nuova previsione sulla ammissione della prova testimoniale in primo grado, lasciando al giudice la valutazione della sola ammissibilità e rilevanza invece della "necessità" al fine della formazione del proprio giudizio (legge 130/2022).

5) Modifiche alla legge penale tributaria, nel senso di estendere la non punibilità dei reati in caso di pagamento delle imposte o di presentazione della dichiarazione anche se successive alla notizia di verifiche e ispezioni (articolo 13 comma 2 decreto legislativo 74/2000)

6) Modifiche al sistema sanzionatorio, eccessivamente gravoso, con una risistemazione delle misure sanzionatorie previste per le singole violazioni ed un rafforzamento dei principi generali che assicurino la proporzionalità, la coerenza e la razionalità delle sanzioni, in linea con i principi euro unitari.

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