Civile

Approvata la riforma del processo civile - Via libera definitivo alla delega

I voti favorevoli sono stati 364, mentre quelli contrari 32. Solo 7 i deputati astenuti

La Camera dei deputati ha dato il via libera definitivo al disegno di legge che delega al Governo l'efficienza del processo civile e la revisione della disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie e misure urgenti di razionalizzazione dei procedimenti in materia di diritti delle persone e delle famiglie, nonché in materia di esecuzione forzata, già approvata dal Senato. I voti favorevoli sono stati 364, mentre quelli contrari 32. Solo 7 i deputati astenuti.

Con questo traguardo il governo esaurisce gli impegni presi con l'Unione europea sul piano delle riforme della giustizia. E' già legge infatti la riforma del processo penale e della crisi di impresa, che insieme alla riforma del processo civile costituiscono le condizioni ai quali sono subordinati gli oltre 200 miliardi del Pnrr.L'obiettivo del Ddl è semplificare i procedimenti civili nelle forme e nei tempi tagliando del 40% la durata dei processi. Il testo è già stato approvato dal Senato il 21 settembre e dopo il via libera definitivo di Montecitorio, l'esecutivo avrà 12 mesi di tempo per emanare i decreti legislativi di attuazione della delega. Ecco i punti principali.

- RITI ALTERNATIVI: si rafforzano mediazione, negoziazione assistita e arbitrato. Incentivi fiscali e, nei casi previsti, gratuito patrocinio per chi sceglie la mediazione. La negoziazione assistita tramite avvocati viene estesa alle controversie di lavoro e a quelle sull'affidamento e il mantenimento dei figli nati fuori del matrimonio; e i coniugi potranno pattuire in sede di divorzio l'assegno divorzile in unica soluzione. L'arbitrato viene potenziato rafforzando le garanzie di imparzialità degli arbitri e attribuendo loro (se le parti sono d'accordo) il potere di emanare misure cautelari.

- SEMPLIFICAZIONE DEL PROCESSO: Nel processo di primo grado si introducono dei termini intermedi dopo gli atti introduttivi per definire le domande, le eccezioni e le richieste di prova. In questo modo alla prima udienza il giudice potrà imprimere alla causa il suo corso senza rinvii, stabilendo il calendario esatto. Vengono soppresse alcune udienze "inutili" e si stabilizzano le innovazioni telematiche introdotte durante l'emergenza Covid. In appello, razionalizzazione del "filtro" e restrizione delle possibilità di sospendere l'efficacia della sentenza di primo grado. Semplificazione dei riti anche in Cassazione: essa potrà esere investita direttamente dal giudice nelle ipotesi di questioni di puro diritto, nuove, di particolare importanza, che presentino gravi difficoltà interpretative, e abbiano carattere seriale

- TUTELA DEL CREDITO NELLE ESECUZIONI: semplificazione anche nella procedura di espropriazione presso terzi. Si introduce la vendita dell'immobile da parte dello stesso debitore esecutato.

- LICENZIAMENTI, PRIORITA' A GIUDIZI SU REINTEGRO: Ci sarà unico procedimento per i licenziamenti, con una corsia preferenziale per la trattazione della questione dell'eventuale reintegrazione nel posto del lavoro. Obiettivo è far sì che aziende e lavoratori siano il meno tempo possibile nel limbo.

- T RIBUNALE PER LE PERSONE, I MINORENNI E LE FAMIGLIE: Le cause di separazione e divorzio e le materie oggi di competenza del Tribunale dei minori confluiscono in unico nuovo ufficio giudiziario. E si introduce un rito unitario per tutti i procedimenti in materia di famiglia, con la possibilità per il giudice, in caso di questioni che riguardano i figli di discostarsi dalle richieste dei genitori, se non conformi all'interesse superiore del minore. Nel testo sono state inserite delle norme per rendere più incisive e immediate le iniziative del magistrato in caso di violenza domestica da parte dell'uomo contro la donna e i minori.

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