Professione e Mercato

Rinviate al 2 e 3 febbraio le elezioni degli Ordini dei commercialisti

Il Consiglio nazionale ha deciso all’unanimità di rimandare l’appuntamente elettorale di 90 giorni

di Federica Micardi

Prorogate a inizio febbraio le elezioni per gli Ordini locali dei commercialisti e dei collegi di revisione.

La decisione di rinviare di novanta giorni l’appuntamento elettorale, inizialmente previsto per il 5 e 6 novembre è stata assunta ieri dal Cda del Consiglio nazionale all’unanimità e comunicata agli Ordini locali con l’informativa 127.

A consentire la proroga è l’articolo 31 del decreto ristori, Dl 137/2020 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 269 del 28 ottobre. La proroga è finalizzata a consentire la stesura di un regolamento per l’espressione del voto per via telematica, una possibilità che fino ad oggi era preclusa, ma che data la situazione pandemica in atto è stata resa possibile.

Il Consiglio nazionale ha inoltre precisato come devono essere trattati i voti già espressi per corrispondenza: le buste con i voti devono essere conservate dai consiglieri segretari e dai notai sotto la propria responsabilità e dovranno essere consegnate al presidente del seggio all’apertura delle operazioni di voto del 2 e 3 febbraio 2021; e a partire da oggi le procedure elettorali in atto - che sono quelle relative al voto per corrispondenza - sono sospese.

Questa sospensione di fatto riallinea i tempi elettorali sul territorio nazionale, si stava infatti già assistendo a un disallineamento dato che alcuni Ordini territoriali - su un totale di 131 - avevano già deciso di posticipare il voto perché non in grado di garantire la sicurezza degli elettori. Tra gli Ordini che avevano già deliberato il rinvio ci sono Firenze e Ancona, ma altri stavano seriamente pensando di seguire il loro esempio.

Ovviamente questo rinvio comporta anche una proroga dell’attuale consiglio in carica; gli Ordini usciti vincitori dalle elezioni ora sospese, infatti, avrebbero dovuto eleggere a gennaio i nuovi consiglieri. Se si considerano i tempi di insediamento dei nuovi Ordini è presumibile che le elezioni del Consiglio nazionale si potranno svolgere intorno a metà aprile.

I dubbi sul nuovo calendario sono tanti, da una parte l’allerta sanitaria, che si spera rientri tra qualche mese; ci sono poi i tempi necessari ad impostare e rendere operativo un sistema di voto a distanza, sono in molti a pensare che i 60 giorni previsti dal decreto ristoro non siano sufficienti per predisporre un sistema di voto, fare un bando di gara e ottenere l’approvazione del ministero della Giustizia, altro passaggio che di norma richiede tempi piuttosto lunghi.

Il presidente del Consiglio Massimo Miani ritiene che il Governo abbia individuato la soluzione più logica, attraverso un provvedimento che consente di votare in piena sicurezza. E sottolinea come il Consiglio nazionale abbia agito nel più breve tempo possibile anche per dare una risposta alle sollecitazioni arrivate da diversi Ordini locali.

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