Sanzionato l’avvocato in conflitto di interessi anche se il cliente è d’accordo
Il Consiglio Nazionale Forense chiarisce che il consenso del cliente non scrimina l’illecito
L’articolo 24 del Codice deontologico forense mira ad evitare situazioni che possano far dubitare della correttezza dell’operato dell’avvocato e, quindi, affinchè si verifichi l’illecito, è sufficiente che “potenzialmente l’opera del professionista possa essere condizionata da rapporti di interesse con la controparte, a nulla rilevando la consapevolezza ed il consenso delle parti stesse a tale prestazione professionale”. È quanto ha sostenuto il Consiglio Nazionale Forense con la sentenza n. 160/...