Civile

Sanzioni amministrative: i verbali devono specificare perché manca la contestazione immediata

Il tribunale aveva ritenuto (sbagliando) che la mancanza della motivazione fosse giustificata dallo stato di ebrezza del ricorrente

di Giampaolo Piagnerelli

Il verbale di contestazione relativo a una sanzione stradale deve indicare necessariamente il motivo per cui non è stato possibile procedere all'immediata contestazione. In caso contrario ha ragione l'automobilista. Lo chiarisce la Cassazione con l'ordinanza n. 36922/21.

Mancata motivazione. Nel caso in esame il verbale - per l'appunto - non conteneva le ragioni della mancata contestazione immediata. E se secondo il tribunale la motivazione risiedeva nello stato di ebrezza del ricorrente, inoltre la difesa del Comune aveva evidenziato altre necessità contingenti derivanti dall'incidente stradale. Secondo la Corte in entrambi i casi ciò che risulta violato è l'obbligo di motivare sulle ragioni della mancata contestazione immediata.

Principio di diritto. I Supremi giudici richiamano in proposito il principio di diritto secondo cui: "in tema di sanzioni amministrative per violazione del codice della strada, fuori delle ipotesi tipizzate dal legislatore per le quali non è necessaria la contestazione immediata, negli altri casi è necessario che, quando si procede a contestazione differita, il verbale notificato agli interessati contenga anche l'indicazione dei motivi che hanno reso impossibile la contestazione immediata".

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