Semilibertà sostitutiva per le pene pecuniarie, la parola alla Consulta
Dubbi di costituzionalità sull’esclusione della detenzione domiciliare
La conversione nella semilibertà sostitutiva delle pene pecuniarie non pagate per insolvenza del condannato va alla Consulta. A sollevare la questione di legittimità costituzionale è stato il magistrato di sorveglianza di Bologna che, con ordinanza del 31 marzo 2025, ha sostenuto il contrasto dell’articolo 102 della legge 689/1981 (introdotto dalla riforma Cartabia) con gli articoli 3, comma 2, e 13 della Costituzione, nella parte in cui non prevede la possibilità di conversione della pena pecuniaria...