Sentenza impugnata, senza disamina logico-giuridica si ha una motivazione apparente
Per la Suprema corte, ordinanza 34453/2023, il giudice a quo ha compiutamente e intellegibilmente esplicitato il proprio iter argomentativo
Si ha motivazione apparente, della sentenza impugnata con ricorso per cassazione, allorché il giudice di merito, pur individuando nel contenuto della sentenza gli elementi da cui ha desunto il proprio convincimento, non procede a una approfondita disamina logico-giuridica tale, da lasciar trasparire il percorso argomentativo seguito. Nella specie, ha osservato la Suprema corte con l’ordinanza 34453/2023, il giudice a quo ha compiutamente e intellegibilmente esplicitato il proprio iter argomentativo...