Separazioni, no alla casa familiare se non è nell’interesse dei figli minori
L’abitazione è attribuita di regola al genitore convivente. Ma devono essere preferite altre soluzioni se tutelano meglio i figli
Quando si verifica una crisi familiare, il giudice chiamato a regolare il godimento della casa familiare deve tenere esclusivamente conto dell’interesse dei figli minori. Tanto che l’abitazione in cui i figli hanno vissuto quando la famiglia era unita deve essere di regola attribuita al genitore che convive con i figli. Ma questa preferenza viene superata se esistono altre soluzioni che meglio tutelano l’interesse dei minori. È accaduto nel caso deciso dalla Cassazione con l’ordinanza 14460 del 30...