Penale

Sostituzione della pena: non è un diritto dell’imputato

La Cassazione rammenta che la sostituzione della pena detentiva con il lavoro di pubblica utilità non rappresenta un diritto dell’imputato

immagine non disponibile

di Marina Crisafi



La sostituzione della pena con il lavoro di pubblica utilità non rappresenta un diritto dell’imputato. È quanto ha sottolineato la sesta sezione penale della Cassazione, con sentenza n. 41397/2023.

La vicenda
Nella vicenda, a ricorrere al Palazzaccio è un imputato condannato a tre anni di reclusione per maltrattamenti in famiglia a seguito di patteggiamento. Tramite il difensore, l’uomo deduce erronea applicazione dell’art. 444 c.p.p. poiché, durante l’udienza, era stata avanzata istanza di patteggiamento...

Correlati

Paola Rossi

Norme & Tributi Plus Diritto