Civile

Sovraindebitamento, Ocf: “Urgente gratuito patrocinio per cittadini meno abbienti”

Per l’Organismo forense la decisione della Consulta n. 121/2024 che equipara la liquidazione controllata alla liquidazione giudiziale rappresenta un importante passo in avanti

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L’organismo congressuale forense plaude alla decisione della Corte Costituzionale di ieri (n. 121/2024) che ha esteso l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato anche alla procedura di liquidazione controllata per le azioni avviate nell’interesse della procedura, in mancanza di fondi. L’OCF ribadisce l’urgenza di consentire l’accesso al patrocinio a spese dello Stato anche ai cittadini meno abbienti che necessitano di accedere alle procedure di sovra indebitamento.

Alberto Giaconia, Componente Assemblea OCF, responsabile gruppo Crisi di impresa ricorda che secondo i più recenti dati Istat le famiglie in povertà assoluta si attestano all’8,5% del totale delle famiglie residenti, corrispondenti a circa 5,7 milioni di individui. “I rincari - prosegue - hanno aggravato la situazione economica di molti, e dunque cresce il numero di chi, tra privati cittadini o imprenditori, ha visto aggravarsi la propria situazione debitoria, con una rilevante esposizione verso creditori che, spesso, non riesce ad essere onorata”.

“La decisione della Corte equipara la liquidazione controllata alla liquidazione giudiziale, rappresentando un importante passo avanti verso un più ampio riconoscimento del patrocinio a spese dello Stato per tutte le procedure regolate dal codice della crisi d’impresa”.

“Il patrocinio a spese dello Stato - conclude - è essenziale per rendere effettiva e immediata la possibilità di tutela dei diritti previsti dal codice della crisi di impresa, e per rendere concretamente fruibili i procedimenti affidati agli Organismi di Composizione della Crisi (OCC) che fino ad oggi hanno avuto difficoltà ad affermarsi”, conclude Giaconia.

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