Professione e Mercato

Spese di giustizia, Via Arenula annuncia 92 mln per pagare gli arretrati 2019 ai professionisti

Gli ordini di accreditamento sono partiti per gli Uffici giudiziari che hanno trasmesso entro il 26 maggio scorso la situazione aggiornata e definitiva dei debiti

di Francesco Machina Grifeo

Il ministero della Giustizia annuncia il pagamento degli arretrati 2019 per gli avvocati che hanno prestato patrocinio a spese dello Stato ed i consulenti tecnici, grazie all'accreditamento delle "somme residue" da parte del ministero dell'Economia. «A fronte di un debito pregresso per spese di giustizia maturato al 31 dicembre 2019, ad oggi accertato, per complessivi 92 milioni di euro – si legge nella circolare del Dipartimento per gli Affari di Giustizia del 30 ottobre 2020 -, si comunica che si sono rese disponibili le ulteriori risorse finanziarie richieste al competente Ministero dell'economia e delle finanze».

Dopo la prima tranche di 20mln erogata dal Dl Rilancio del maggio scorso (articolo 220 bis Dl 34/2020), sono dunque disponibili altri 35mln di euro, provenienti dalle legge di assestamento del Bilancio (n. 128/2020) e 37mln dal "Fondo di riserva per le spese obbligatorie e d'ordine" (articolo 26 legge n. 196/2009).

Soddisfazione è stata espressa dal Guardasigilli Alfonso Bonafede: «Si tratta di un intervento dovuto e lungamente atteso. Ringrazio il Mef, con cui c'è stata una lunga e proficua interlocuzione, in particolare in questo difficile momento». »Adesso - ha concluso il ministro della Giustizia – dobbiamo lavorare per ridurre i tempi di pagamento ed evitare che questa situazione possa ripetersi anche in futuro».

Per il sottosegretario alla Giustizia Vittorio Ferraresi: «Sono risorse dovute da tempo e ora concretamente disponibili e rappresentano una boccata d'ossigeno per i professionisti già colpiti duramente dalla crisi di questi mesi per il rinvio di processi e udienze». «Ora i funzionari delegati per le spese di giustizia presso gli uffici giudiziari si attivino con il massimo sforzo possibile».

A chi andranno le risorse – La Direzione Generale Affari Interni afferma di aver "tempestivamente provveduto" all'emissione degli ordini di accreditamento in favore di quegli Uffici giudiziari che hanno trasmesso entro la scadenza del 26 maggio 2020 la loro situazione aggiornata e definitiva dei debiti pregressi certi, liquidi ed esigibili maturati al 31 dicembre dell'anno scorso.

La circolare, rivolta a tutti i Presidenti di Corte di Appello e dei Tribunali, invita i funzionari delegati per le spese di giustizia «a prendere visione dell'importo assegnato consultando l'applicativo SICOGE e a organizzare la propria attività amministrativo-contabile con il massimo sforzo possibile in questo periodo di emergenza». Obiettivo: «consentire il tempestivo pagamento delle somme accreditate agli aventi diritto ed evitare ulteriormente l'allungamento dei tempi di pagamento».

La nota si chiude poi con un invito ai Presidenti delle Corti ad adottare «ogni intervento organizzativo ritenuto utile» a favorire «l'integrale e tempestivo pagamento in favore dei professionisti dei debiti relativi all'anno 2019" considerato che "l'attuale situazione di emergenza sanitaria», con la sospensione o il rinvio di attività processuale, «ha avuto ripercussioni negative sotto il profilo patrimoniale per i professionisti interessati; in quest'ottica, l'estinzione dei debiti gravanti sulla pubblica amministrazione, oltre che doverosa, può costituire un sostegno in situazioni di crisi economica».

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