Civile

Spese stragiudiziali: per ottenere il risarcimento va dimostrata la loro corresponsione

La loro liquidazione deve avvenire nel rispetto delle tariffe forensi

di Giampaolo Piagnerelli

Esclusa la risarcibilità delle spese legali stragiudiziali sostenute dal ricorrente che non fornisca la prova della loro corresponsione, né dell'effettiva assunzione, nei confronti del professionista, della relativa obbligazione.

Lo precisa la Cassazione con l'ordinanza n. 16612/21. Entrando nel merito, le spese di assistenza legale stragiudiziale, diversamente da quelle giudiziali vere e proprie hanno natura di danno emergente (ossia la perdita economica subita) e la loro liquidazione, pur dovendo avvenire nel rispetto delle tariffe forensi, sono soggette agli oneri di domanda, allegazione e prove secondo le ordinarie regole processuali.

Nella sentenza della Corte si legge che in caso di sinistro automobilistico, nel giudizio instaurato per il riconoscimento del danno, le spese precedentemente sostenute dal danneggiato per l'attività stragiudiziale prestata da una società di infortunistica stradale hanno natura di danno emergente e la loro utilità, in funzione della possibilità di porle a carico del danneggiante deve essere valutata ex ante, avuto riguardo a quello che poteva ragionevolmente presumersi essere l'esito del futuro giudizio e sulla base delle prove dedotte dal danneggiato, cui compete l'onere di dimostrare di avere effettivamente sopportato il relativo esborso. Ma, nel caso di specie, anche il tribunale aveva escluso che l'istante avesse fornito una prova adeguata di avvenuto pagamento di tali spese. Quindi niente risarcimento.

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