Giustizia

Taglio dei tempi e liquidazione delle spese di giustizia – L'Atto di indirizzo per il 2022

La Ministra Cartabia ha firmato le linee guida "politico-istituzionali" del Ministero per il 2022

di Francesco Machina Grifeo

C'è la summa dell'idea di Giustizia della Guardasigilli Marta Cartabia nell'atto di indirizzo politico-istituzionale per il 2022 pubblicato sul sito del Ministero. Il documento costituisce il primo passo del processo di pianificazione strategica che avrà seguito nella Direttiva annuale e nel Piano della performance.

Oltre alla l'attuazione degli obiettivi dal PNRR che resta e prioritaria e prevede, come punto principale, l'abbattimento dell'arretrato e la riduzione del disposition time anche grazie ad una forte implementazione del processo telematico, vi è un ridisegno complessivo dell'organizzazione del lavoro volto al "benessere organizzativo" ma anche all'efficienza attraverso il "monitoraggio degli obiettivi intermedi". A questo proposito verrà nominata una "Unità speciale di missione" per monitorare e controllare le attività.

Buone notizie anche per i professionisti. Verranno attivate modalità celeri per la liquidazione dei crediti maturati nell'ambito delle cosiddette ‘spese di giustizia', relative dunque alle prestazioni professionali ed alle spese spettanti al difensore (ma anche all'ausiliario del magistrato e al consulente tecnico di parte). L'Ispettorato Generale poi proseguirà il monitoraggio su ogni singolo caso di ingiusta detenzione e verrà resa più rapida la corresponsione dell'equa riparazione a causa dell'eccessiva durata di un processo. Inoltre, verrà dato "impulso" al Tavolo sulla riforma di accesso ed esercizio della professione notarile e semplificazione delle procedure di competenza dei notai.

Tornando alla riduzione dei tempi dei procedimenti civili e penali e ed all'abbattimento dell'arretrato, come più volte affermato dalla Ministra, il jolly sarà l'Ufficio per il processo, per il quale oggi si chiude il primo test di ingresso per gli 8.171 addetti che affiancheranno dall'anno prossimo il giudice nelle attività preparatorie del giudizio e nella redazione dei provvedimenti.

Sempre con riferimento alle Linee di intervento del PNRR verranno anche realizzate cittadelle giudiziarie e grandi manutenzioni che tengano conto delle reali esigenze degli uffici. Si provvederà inoltre ad una programmazione dell'edilizia giudiziaria "idonea ad accrescere l'adeguatezza degli edifici, in particolare sotto i profili antisismico ed antincendio". Infine ci saranno interventi di modernizzazione delle strutture penitenziarie attraverso la costruzione di nuove carceri e di nuovi padiglioni. Prevista anche la sigla di "appositi protocolli interministeriali con il Ministero della Salute per consolidare i presidi ospedalieri all'interno degli istituti penitenziari, in particolare relativamente ai servizi di psichiatria". E una implementazione degli uffici per l'esecuzione penale esterna e di messa alla prova.

Un capitolo importante sarà costituito dal potenziamento del Processo penale telematico che è stato già avviato con il deposito a valore legale da parte degli avvocati successivi all'avviso 415 bis c.p.p. e delle notizie di reato con i relativi seguiti. Verrà dunque esteso l'utilizzo del portale deposito atti penali non solo alla consultazione e download delle copie degli atti; proseguirà la digitalizzazione delle intercettazioni in funzione del processo telematico e saranno resi disponibili termini e modalità per la consultazione del fascicolo telematico delle procedure cautelari da parte della Corte di cassazione, come previsto dalla legge 27 settembre 2021, n. 134. Sarà altresì assicurato il potenziamento delle infrastrutture destinate al funzionamento dei servizi telematici; verrà estesa la possibilità di celebrazione a distanza dei processi e della digitalizzazione degli atti e documenti processuali.

Il Processo civile telematico invece verrà esteso al Tribunale per i minorenni (che dovrebbe però confluire nel Tribunale per la famiglia), al Tribunale di Sorveglianza, alla Corte di cassazione e agli Uffici del Giudice di Pace, anche tramite l'integrazione tra gli applicativi esistenti. In particolare, si procederà alla digitalizzazione di tutti i flussi di cancelleria e all'adeguamento dei sistemi del Giudice di pace alla ricezione del deposito telematico del ricorso per decreto ingiuntivo. E sarà diffusa su tutto il territorio nazionale la versione più aggiornata dell'applicativo Gestione Servizi Ufficio Notificazioni Esecuzioni e Protesti, ora installata solo a Milano e a Palermo.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©

Correlati

Norme & Tributi Plus Diritto

Valeria Cianciolo

Norme & Tributi Plus Diritto

Giovanni Negri

Il Sole 24 Ore

Francesco Machina Grifeo

Norme & Tributi Plus Diritto