Civile

Telemarketing: stop anche alle chiamate automatizzate - In G.U. il Dpr sul Registro opposizioni

Entro il 27 luglio 2022, il nuovo servizio sarà disponibile per i cittadini. Il provvedimento permette l'iscrizione delle utenze mobili e fisse non presenti negli elenchi telefonici pubblici

di Francesco Machina Grifeo

È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 74 del 29 marzo 2022 il Decreto del Presidente della Repubblica del 27 gennaio 2022, n. 26 (Regolamento), che definisce il funzionamento del Registro pubblico delle opposizioni esteso alle numerazioni non presenti negli elenchi telefonici pubblici, cellulari inclusi, secondo quanto previsto dalla legge n. 5 dell'11 gennaio 2018.

La pubblicazione arriva dopo oltre due mesi dalla sua approvazione in Consiglio dei ministri, avvenuta il 21 gennaio. Il provvedimento estende ai cellulari l'ambito di applicazione del Registro. In tal modo viene garantito anche agli intestatari dei numeri cosiddetti "riservati" il diritto di opposizione al trattamento dei dati per finalità di marketing telefonico, secondo quanto previsto dalla Legge n. 5/2018.

Il regolamento è stato aggiornato in corso d'opera per recepire le modifiche del decreto-legge n. 139/2021, detto anche "Dl Capienze", che ha ricompreso nell'ambito di applicazione del Registro pubblico delle opposizioni anche le chiamate automatizzate ("robocall"), ovvero quelle senza operatore umano, sanando così una potenziale criticità per l'efficacia della riforma del telemarketing.

L'articolo, 2 al comma 2 del Dpr 26/2022 , prevede infatti: "Il presente regolamento si applica ai trattamenti, mediante comunicazioni telefoniche con qualunque mezzo effettuate, sia tramite operatore, sia, ai sensi dell'articolo 1, comma 5, della legge 11 gennaio 2018, n. 5, mediante sistemi automatizzati di chiamata o chiamate senza l'intervento di un operatore oppure tramite posta cartacea, per fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale, delle numerazioni telefoniche nazionali fisse e mobili, che siano o meno riportate in elenchi di contraenti, e degli indirizzi postali riportati nei medesimi elenchi, fermo restando il rispetto degli articoli 6, 7, 13 e 14 del RGPD, del diritto di opposizione di cui all'articolo 21, paragrafo 2, del RGPD, e della legge n. 5 del 2018".

Garante privacy
Nel mese di gennaio, il Garante privacy aveva espresso parere favorevole spiegando che il testo "modifica e aggiorna" il funzionamento del Registro Pubblico delle Opposizioni (Rpo), al quale si devono iscrivere i consumatori che non desiderano più ricevere chiamate promozionali. I consumatori potranno dunque opporsi alla ricezione non solo delle chiamate indesiderate tramite operatore, ma anche di quelle effettuate con l'uso di sistemi automatizzati, modalità di contatto che sino ad ora era sfuggita alle limitazioni sancite dalla disciplina previgente. L'iscrizione al Rpo comporterà, tra l'altro la revoca dei precedenti consensi espressi dai consumatori, così da evitare il perdurare di eventuali abusi.

"La modifica normativa apportata con il "decreto capienze" e questo nuovo regolamento attuativo - "ha affermato il Presidente del Garante Pasquale Stanzione -, pur assicurando ampio spazio alla concorrenza e all'iniziativa commerciale, offrono tutela ai cittadini rispetto a un fenomeno, quale quello del telemarketing selvaggio, particolarmente invasivo e intollerabile, soprattutto per i più vulnerabili."

Le associazione dei consumatori
Per il presidente dell'Unione nazionale consumatori Massimiliano Dona, però, "sono troppi gli adempimenti che mancano", e "per questo sollecitiamo subito il completamento dell'iter". Arriva il plauso del Codacons. Per il responsabile Privacy dell'Associazione Gianluca Di Ascenzo "dopo anni di attese, ritardi, finalmente si intravede uno spiraglio di luce sul fronte della tutela degli utenti dalla piaga del telemarketing selvaggio. La nostra speranza - aggiunge - è che le sanzioni verso gli operatori possano rappresentare un valido deterrente". Pollice in su anche da Consumerismo: "Nonostante i gufi, i detrattori e gli oppositori, ecco cosa può fare la politica per i consumatori", recita una nota."I consumatori potranno aggiungere il proprio numero di telefonia mobile nella 'black list' per non essere più contattati", si precisa.

I tempi
A seguito della pubblicazione del Regolamento sulla G.U. partono le attività propedeutiche all'attivazione del nuovo servizio. Entro 30 giorni verranno svolte le consultazioni dei principali operatori del settore del telemarketing e delle associazioni dei consumatori. Entro 60 giorni è prevista l'emanazione di un regolamento tecnico da parte del Ministero dello sviluppo economico, sentiti AGCOM e Garante Privacy, per il trasferimento delle numerazioni fisse dagli operatori telefonici al gestore del Registro pubblico delle opposizioni.

Infine, entro 120 giorni, ovvero entro e non oltre il 27 luglio 2022, il nuovo servizio sarà reso disponibile per i cittadini, che potranno iscriversi e gestire l'iscrizione al Registro pubblico delle opposizioni mediante web, telefono ed email, e per gli operatori di telemarketing, che disporranno delle funzionalità per la verifica delle liste di numerazioni mediante le modalità web e PEC.

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