Trenitalia e Rfi penalizzarono l'ingresso Arenaways su tratte regionali

Trenitalia ed Rfi ostacolarono Arenaways, prima compagnia privata di trasporti su rotaia dell'imprenditore Giuseppe Arena, nell'ingresso nel servizio ferroviario regionale (periodo 2008-2010) nella tratta Milano-Torino. E lo fecero abusando della posizione dominante di cui godevano.

La Cassazione, sentenza n. 4291 depositata oggi, ha dichiarato inammissibile il ricorso delle società contro la decisione del Consiglio di Stato che nel 2021 (ribaltando la decisione del Tar) aveva confermato le sanzioni dell'Agcm (per complessivi 300mila euro) ai danni di Trenitalia e Rfi (esonerando la controllante "Ferrovie dello Stato", in assenza della prova di un "concreto coordinamento").

Per le Sezioni unite, Palazzo Spada non ha travalicato i limiti della propria giurisdizione, né si è sostituito alla Pubblica amministrazione (nell'accertare l'estraneità di Fsi non ha mutato gli elementi costitutivi dell'addebito). Al contrario, ha soltanto verificato, giungendo ad una risposta affermativa, se, come ritenuto da Agcm, il comportamento tenuto dalle due società ferroviarie avesse integrato un abuso tradottosi "nel frapporre ostacoli, fornendo le informazioni a loro esclusiva disposizione allo stesso regolatore in ritardo e con metodo volutamente non corretto".

Le difficoltà nell'ammissione di Arenaways nel mercato ferroviario, dunque, non erano dovute a sue inefficienze ma piuttosto causate dalle "informazioni di difficile interpretazione e contraddittorie fornite dal gestore".

Inoltre, Trenitalia indusse in errore anche il regolatore, l'Ursf (Unità di regolazione dei servizi ferroviari), che impose di limitare le fermate ai soli capoluoghi di regione, rappresentandogli "fatti inerenti ad un preteso squilibrio economico nella esecuzione del contratto di servizio a causa dell'assegnazione di tratte orarie ad Arenaways, esageratamente rappresentato".

Se questo articolo è stato di tuo interesse ma non sei ancora abbonato a NT+ Diritto approfittane subito,prova 1 mese da € 4,90!Scopri di più