Triennale Milano, Carbonetti e Associati dona modelli originali di Vespa e Lambretta
Lo Studio legale Carbonetti e Associati ha da sempre a cuore la sostenibilità sociale (si pensi ad esempio al supporto alle cure salvavita presso il Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, nel 2021), ma anche quella culturale (si ricorda il supporto al restauro della statua etrusca della Latona presso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, 2022)
Due esemplari originali di Vespa Piaggio 125 "Bacchetta" del 1949 e Lambretta Innocenti E125 del 1953, indimenticabili simboli dell'industria italiana, sono stati donati da Carbonetti e Associati a Triennale Milano.
La Fondazione – che compie cent'anni dalla nascita – rappresenta una delle istituzioni più importanti a livello nazionale nella tutela e nella promozione di forme espressive legate a cultura contemporanea, design, architettura, arti visive e performative e – grazie al contributo della law firm – potrà esporre i modelli nel Museo del Design Italiano, che riaprirà al pubblico dal prossimo 15 aprile in una veste rinnovata, con un nuovo allestimento e una nuova selezione di opere, oltre 300, scelte tra i 1.600 pezzi della collezione permanente dell'istituzione o presi in prestito da collezioni private.
Lo Studio legale Carbonetti e Associati ha da sempre a cuore la sostenibilità sociale (si pensi ad esempio al supporto alle cure salvavita presso il Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, nel 2021), ma anche quella culturale (si ricorda il supporto al restauro della statua etrusca della Latona presso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, 2022).
Francesco Carbonetti, fondatore dello Studio legale, ha dichiarato: «Quest'anno la law firm ha deciso di collaborare con una riconosciuta eccellenza, Triennale Milano, impegnandosi nell'arricchimento della sezione del Museo del Design dedicata ai mezzi di trasporto, allo scopo di potenziare il racconto straordinario dell'industria Made in Italy; Lambretta e Vespa hanno segnato un'intera generazione, quella che nel dopoguerra si è affacciata alla motorizzazione di massa, e hanno rappresentato un'icona del design italiano nel mondo. Esse incarnano un'epoca e uno stile di cui a pieno titolo possiamo essere orgogliosi».