Civile

Udienze da remoto: Consiglio di Stato e Consulta si adeguano alle nuove disposizioni

I due organi comunicano le modalità operative relative alle prossime udienze


Udienze rinviate e presenza da remoto. Consiglio di Stato e Corte costituzionali si mettono in pari, adeguandosi all'attuale situazione sanitaria e alle nuove regole normative. Gli uffici stampa dei due organi comunicano le modalità operative relative alle prossime udienze.

Per consentire l'applicazione delle disposizioni previste dal decreto-legge 28 ottobre 2020 n. 137, le udienze già calendarizzate per il 3 e il 5 novembre in Consiglio di Stato sono rinviate a dopo il 9 novembre, termine di entrata in vigore dell'articolo 25 del Decreto che disciplina le "Misure urgenti relative allo svolgimento del processo amministrativo" e si svolgeranno da remoto in modalità partecipata il prossimo 11 novembre.

Sempre da remoto la presenza di giudici e avvocati all'udienza pubblica in Corte costituzionale. Lo prevede il decreto di oggi del presidente Mario Rosario Morelli: a partire dall'udienza pubblica del 3 novembre 2020, e fino a successive determinazioni, la presenza di giudici e avvocati potrà non essere in presenza ma utilizzando la tecnologia. Il provvedimento, insieme ad altre misure simili, intende garantire la continuità e il tempestivo esercizio della giustizia costituzionale nel pieno rispetto del contraddittorio durante l'emergenza epidemiologica. Basterà una semplice richiesta e giudici e avvocati potranno partecipare alla trattazione delle cause in udienza pubblica da remoto. La domanda potrà essere presentata anche a prescindere da certificati motivi sanitari strettamente legati al COVID-19 e dovrà pervenire alla cancelleria della Corte entro le ore 12.00 del giorno precedente l'udienza, mediante posta elettronica e al seguente indirizzo email: cancelleria@cortecostituzionale.it.

Confermata invece la presenza del pubblico alle udienze, nel rispetto delle misure di prevenzione sanitaria vigenti, entro il numero massimo di 20 persone e secondo l'ordine delle prenotazioni. La pubblicità delle udienze viene assicurata con la verbalizzazione da parte del Cancelliere nonché mediante registrazione e successiva pubblicazione delle registrazioni nel sito della Corte.

Per quanto riguarda gli atti del processo, questi potranno essere trasmessi, temporaneamente e con esclusione di quelli di promovimento, attraverso PEC all'indirizzo appositamente attivato con il decreto presidenziale 1° ottobre 2020 cancelleria.emergenza2020@cortecostituzionale.mailcert.it.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©