Giustizia

Ufficio del processo: tutto fermo in attesa di Rende – Sui social l'ansia dei candidati

Domani le ultime prove rinviate per allerta meteo. Risultati in settimana

di Francesco Machina Grifeo

Cresce l'attesa per i risultati dei quasi 70mila candidati agli 8.171 posti della prima tranche di assunzioni per l'Ufficio del processo. A causa di una allerta meteo in Calabria, infatti, il 26 novembre non si è svolto l'ultimo giorno di prove a Rende, in provincia di Cosenza, e conseguentemente si è bloccata l'intera macchina amministrativa che doveva comunicare gli esiti.
Le prove valide per i due distretti di Corte di Appello di Reggio Calabria (208 posti) e di Catanzaro (304 posti) e che coinvolgono gli ultimi 1.800 candidati si svolgeranno domani, mercoledì 1° dicembre presso il complesso immobiliare "Parco Acquatico Santa Chiara", sito in Via Santa Chiara a Rende. Dopodiché ogni momento sarà buono per conoscere gli esiti.

E così sui social tra momenti di disperazione e battute di spirito – "Ma dov'è Rende?"; Ma vi RENDEte conto?; "Formez non ci RENDE i risultati"; "A buon Rendere...." ecc. – è una continuo scambio di informazioni per intercettare la data in cui finalmente verranno resi noti i risultati. Da Via Arenula fanno sapere che arriveranno entra la settimana, mentre molti candidati confidano che si sappiano già giovedì 2 dicembre, vale a dire il giorno successivo alla conclusione delle prove.

Il bando, all'articolo 10, recita che la Commissione RIPAM dichiara vincitori del concorso i candidati utilmente collocati nelle graduatorie definitive di merito che verranno pubblicate sul sistema «Step-One 2019», sul sito http://riqualificazione.formez.it e sul sito del Ministero della giustizia. E che le comunicazioni ai candidati avverranno sempre tramite il «Step-One 2019» e il sito del Ministero della giustizia.

Ma leggendo tra gli innumerevoli post dei gruppi Facebook creati per il concorso e che superano abbondantemente i 10mila iscritti, viene fuori uno spaccato che non solo conferma le informazioni date qualche settimana fa dal Ministero - età media compresa tra 30 e 40 anni (38,7%), con prevalenza di laurea magistrale nel 77,8% in materie giuridiche – ma che restituisce una fotografia ancora più drammatica di tanti laureati ma anche avvocati che tentano l'ultima carta per mettere a frutto i propri sacrifici.

Ad accendere lo sfogo collettivo ma anche una solidarietà ed una "colleganza" profonda è Laura: "Ho quarant'anni – scrive -, ho studiato tanto nella mia vita, ho sacrificato gli anni più belli per leggere infiniti manuali. Ho speso una cifra notevole tra tasse universitarie, libri, viaggi, manuali, affitti di case e tante altre cose. Ho guadagnato pochissimo. Le mie aspettative sono state totalmente deluse. Sono giunta al punto di pregare notte e giorno per chiedere la grazia di avere superato questo concorso a tempo determinato perché questi soldi mi farebbero molto comodo. Mi sento una fallita, ma non riesco a capire in cosa ho sbagliato. Scusatemi".

Segue una pioggia di commenti che vengono dal cuore e raccontano tutti di esperienze simili: "Collega, non ti avvilire – dice Silvana -, non sei una fallita, hai esternato il pensiero di molti di noi". "Eh purtroppo – aggiunge Ale - siamo molti sulla stessa barca, e mentre gli anni passano c'è sempre un barlume di speranza che tutto possa migliorare... Buona fortuna a tutti noi".

"Non hai sbagliato niente, è stato il sistema a bloccare le assunzioni per 20 anni. Ti garantisco che, tranne chi è nato ricco di famiglia, stiamo tutti così", scrive Loredana. "Siamo tutti sulla stessa barca – replica Mary -, chi per un motivo chi per un altro. Mi sento solo di dirti di non mollare mai, di crederci sempre, anche quando tutto sembra andare storto. Prima o poi la ruota gira. Buona fortuna". Alessandra: "Abbiamo la stessa età, stesso percorso, stesse sensazioni. Ma il fallimento non siamo noi. È fallimentare la visione di ‘sicurezza' che ci hanno sempre dipinto. Poi inizi a lavorare in uno studio e senti che la dignità personale arriva prima di tutto. Quindi sei stata coraggiosa, viva e determinata a cambiare. E ti auguro accada. Un mega abbraccio". Dorothy: "37 anni, laurea Magistrale in Economia e Management. Più una triennale in Scienze del Turismo perché ‘in Italia il turismo è in costante crescita'. Faccio il corriere". Raffaella: "35 anni laureata, abilitazione e infiniti concorsi e una famiglia con bimbi piccoli, sono stufa e demoralizzata. il sistema ci ha tagliati fuori e ci aggrappiamo a ogni cosa pure di avere un lavoro che ci gratifichi o almeno ci permette di vivere. leggere tutti questi post mi fa sentire meno sola e meno idiota e meno sbagliata nella scelta della facoltà!" E così via per decine e decine di toccanti commenti ognuno dei quali racchiude in sé una vita. Di studio e lavoro.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©