UN SOLLECITO AL COMUNE PER DEFINIRE LA PRATICA
In primo luogo, il Comune potrebbe, prima di procedere con il rilascio della sanatoria, essere in attesa del pagamento degli oneri richiesti e non ancora corrisposti. Se il problema non fosse questo, si potrebbe inoltrare al Comune una domanda di sollecito della definizione della pratica di concessione del condono edilizio, domanda che dovrà essere motivata (ad esempio, con il fatto che l’immobile dev'essere venduto e, per riuscirci, è necessario ottenere il titolo edilizio in sanatoria). Tale istanza di sollecito andrà inoltrata anche a norma dell’articolo 2, commi 1 e seguenti, della legge 241/1990, normativa che prevede il termine di 30 giorni per rispondere al privato da parte della pubblica amministrazione.